Crollo borse, parla Renzi: “Non è un attacco all’Italia. Investire resta un affare”
Il tracollo di Piazza Affari non è un attacco all'Italia, e investire in Italia resta un affare. Lo ha detto Matteo Renzi in una intervista al Sole 24 Ore, nella quale ha ragionato su quanto sta avvenendo in questi giorni sui mercati finanziari internazionali. "C'è una manovra su alcune banche, punto. Il sistema secondo me è molto più solido di quello che legittimamente alcuni investitori temono", prova a rassicura il Premier.
"Ai miei interlocutori dico sempre che quando alcuni importanti investitori hanno abbandonato l'Italia nel momento più buio del 2011-2012 hanno perso una grande opportunità: se avessero mantenuto le loro posizioni ad esempio sui titoli di stato – con quei valori – oggi farebbero soldi a palate. E invece magari l'assicuratore tedesco o il bancario francese ha acquistato altro. E oggi se ne pente, eccome se se ne pente. Gli eventi di queste ore agevoleranno fusioni, aggregazioni, acquisti. E' il mercato, bellezza. Vedrà che sarà uno scenario interessante, ne sono certo". Quanto all'incontro con i vertici di Bankitalia e il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, "seguiamo la vicenda, insieme", si è limitato a dire Renzi.
Anche il caso Montepaschi non preoccupa il presidente del Consiglio: "Il Monte dei Paschi – ha osservato – oggi è a prezzi incredibili. Penso che la soluzione migliore sarà quella che il mercato deciderà. Mi piacerebbe tanto fosse italiana, ma chiunque verrà farà un ottimo affare". Renzi conferma dunque la sua fiducia nel sistema economico nazionale: "Gli analisti con cui parliamo tutti noi, i big, di JP Morgan e di altre realtà sanno perfettamente che investire in Italia oggi è una ghiotta opportunità. Direttore, investire in Italia è una delle scelte più convenienti oggi: Paese stabile, sistema solido, tensioni geopolitiche altrove. Gli investitori lo sanno".