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Crollo a Firenze, Calderone: “Sicurezza sul lavoro va insegnata a scuola, renderemo norme più incisive”

“Faremo tutti i controlli necessari. Se ci sarà da intervenire anche per rendere ancora più incisive le norme si farà”, ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in visita al cantiere dove venerdì scorso c’è stato un crollo che ha ucciso cinque operai.
A cura di Annalisa Girardi
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Se nel cantiere a Firenze, dove venerdì scorso c'è stato un crollo costato la vita a cinque operai, sono state violate delle norme i responsabili saranno puniti e le sanzioni potrebbero farsi ancora più dure: lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in visita al luogo della tragedia nel capoluogo toscano. "Dobbiamo aspettare che l'autorità giudiziaria svolga le sue valutazioni: sicuramente se ci sono delle norme di sicurezza che sono state violate quello sappiate che sarà assolutamente sanzionato e punito, e se necessario saranno inasprite le sanzioni", ha commentato.

La ministra ha assicurato che verranno fatti tutti i controlli necessari, aggiungendo che se sarà necessario cambiare la normativa per renderla più incisiva, verrà fatto: "In questo momento bisogna guardare a ciò che è successo con grande rispetto e noi faremo tutti i controlli necessari. Se ci sarà da intervenire anche per rendere ancora più incisive le norme si farà. Il governo non si sottrae a questo tema".

Su quanto accaduto venerdì, Calderone ha sottolineato che "è ancora presto per poter definire quella che è la dinamica dell'incidente, per definire responsabilità" e che comunque "non spetta a noi, ci sono gli inquirenti, le autorità che stanno lavorando e il ministero del Lavoro, attraverso l'Ispettorato nazionale del Lavoro e il nucleo dei Carabinieri per il Lavoro sta fornendo tutto il supporto e, ovviamente, tutta l'attività consulenziale necessaria".

La sicurezza sul lavoro dovrà essere una materia obbligatoria nelle scuole, ha proseguito Calderone spiegando che sul fronte del contrasto "agli infortuni mortali, l'impegno di tutti deve essere quello di fare in modo che le norme siano sempre più efficienti, che ci siano i controlli". Per poi rivendicare che con il governo Meloni sarebbe aumentato il numero degli ispettori e delle ispezioni: "Abbiamo aumentato il numero degli ispettori: nel corso del 2024 il numero delle ispezioni in materia tecnica sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro aumenterà del 40%. Certamente si può fare ancora di più assumendo altri ispettori e facendo in modo che i nostri controlli siano anche più intensi e più mirati".

Per la ministra, ad ogni modo, questo "non è il momento della contrapposizione politica su temi di questa portata, di questa sensibilità e che invece sia importante cogliere la necessità di mettersi tutti quanti a un tavolo e trovare delle soluzioni". Queste soluzioni dovrebbero parlare di prevenzione e di cultura della sicurezza: "È certamente importante fare di tutto, guardare alla filiera degli appalti, guardare anche al contrasto al lavoro sommerso, al lavoro irregolare ed essere ancora più efficaci nel contrastare tutti quei fenomeni di irregolarità che poi possono portare a un abbassamento della soglia di attenzione su un tema importante e delicato come quella della sicurezza". 

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