Crisi, Renzi: “Conte non ha i numeri, se non prende 161 voti tocca a un governo senza di lui”
In queste ore il presidente del Consiglio Conte si prepara alla conta in Aula. Si fa sempre più urgente la ricerca dei "responsabili", che potrebbero permettergli di continuare il suo governo fino alla fine naturale della legislatura, e scongiurare così il rischio del voto. Per proseguire il Conte bis ha bisogno di arrivare a quota 161 in Senato. Il premier è atteso alle Camere per un voto di fiducia (lunedì alla Camera, martedì a Palazzo Madama). Intanto il Presidente della Repubblica Mattarella ha accettato le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, e del sottosegretario Scalfarotto. Mentre il premier Conte ha assunto ad interim l'incarico di ministro dell'Agricoltura.
"Non mi pare che abbia i numeri. Ma se li avrà, auguri. È la democrazia. E la democrazia è sacra. Resta un fatto, però: se non prende 161 voti, tocca a un governo senza Conte". Lo dice Matteo Renzi sul quotidiano ‘La Stampa'. È scettico l'ex premier sui "responsabili" che potrebbero arrivare da Italia Viva: "Forse qualcuno lascerà, ma se fossi nel governo, almeno per scaramanzia, aspetterei martedì per vedere come va a finire. E resta il fatto che io ho posto una serie di questioni di merito su vaccini, sanità e investimenti, mentre loro rispondono con una manciata di responsabili. Magari avranno la vittoria numerica, ma io ho scelto una strada politica, Conte ha scelto l'azzardo. Governare mettendo assieme Mastella e la De Petris di Leu non sarà facile", avverte.
Il leader Iv però non voterà contro. "No. Io mi astengo". Renzi risponde poi a chi in questi giorni lo ha accusato di slealtà: "Sleale è chi davanti a ottantamila morti di Covid non prende il Mes. Non chi lascia due poltrone".
"Matto – continua Renzi – è chi pensa che si possano spendere 200 miliardi europei senza neanche leggere il documento. Non chi legge quel documento e lo fa cambiare". Il fondatore di Iv ammette che non è normale aprire una crisi a pandemia in corso, però si giustifica così: "Sono sei mesi che chiedo di discutere in Parlamento di queste cose. Sono sei mesi che rinviano su tutto. Vogliono continuare a rinviare? Ok, ma lo facciano senza che noi diventiamo complici del più grande spreco di risorse della storia repubblicana".