Crisi o non crisi, il Parlamento va in ferie per (oltre) un mese
Dopo gli ultimi intensi giorni di attività parlamentare, ecco arrivare il tanto agognato momento delle ferie. A dispetto di quanto ipotizzato qualche settimana fa (con il "rischio" di lavorare anche nella settimana di ferragosto), infatti, quest'anno deputati e senatori avranno circa un mese di ferie e potranno ritemprarsi dalle fatiche di luglio e soprattutto prepararsi "fisicamente e spiritualmente" a quello che si annuncia come un autunno caldissimo. In effetti al rientro dalle ferie (il 5 settembre per i deputati, l'11 per i senatori), i nostri rappresentanti si troveranno ad affrontare alcune delle questioni più spinose del dibattito politico, tra cui riforma elettorale, riforma costituzionale e non da ultima la controversa vicenda della bonifica dell'Ilva di Taranto.
Dunque, anche se quest'anno va dato atto a deputati e senatori di aver chiuso la serie di decreti in scadenza con un lavoro serrato (e non privo di "problematiche e controversie", come nel caso della spending review), non ci sarà il tanto temuto lavoro continuato nel torrido mese di agosto. Una questione che aveva agitato non poco gli animi, tanto che addirittura qualcuno si era spinto ad ipotizzare finanche una crisi di Governo nel caso in cui fossero state toccate le ferie dei parlamentari. E risolta infine con un compromesso: ferie sì, ma "in caso di emergenza" tutti reperibili. Che si tratti di reale volontà o di un modo per mettersi al riparo dalle polemiche, fatto sta che sul sito ufficiale del senato compare la seguente dicitura:
Nel mese di agosto l'Assemblea potrà essere convocata in relazione a questioni sopravvenute e urgenti. In ogni caso tornerà a riunirsi giovedì 6 settembre per lo svolgimento di interpellanze e interrogazioni.
Anche le Commissioni permanenti sono autorizzate a convocarsi in qualsiasi momento nel mese di agosto, in particolare la 1a, la 3a e la 5a Commissione. Le Commissioni riprenderanno comunque i propri lavori da lunedì 3 settembre.
E siamo sicuri che qualcuno starà già facendo gli scongiuri…