Cresce ancora il debito pubblico italiano: a giugno arriva a 2.843,1 miliardi di euro
Cresce ancora il debito pubblico italiano. Lo rende noto la Banca d'Italia, nel suo ultimo aggiornamento sulla finanza pubblica: a giugno 2023, si sottolinea, il debito delle Pubbliche amministrazioni ha toccato la cifra di 2.843,1 miliardi di euro, aumentando di 27,8 miliardi rispetto al mese precedente. "L'incremento riflette la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro (14,2 miliardi, a 41,8), il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (12,3 miliardi), nonché l'effetto degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,3 miliardi)", spiegano da Bankitalia, commentando i dati aggiornati.
Da Palazzo Koch si sottolinea ancora che il debito delle amministrazioni centrali sia aumentato di 30,4 miliardi di euro, mentre quello delle locali sia diminuito di 2,6 miliardi. La quota di debito detenuta da Bankitalia è diminuita al 25,4%, rispetto al 25,8% del mese precedente. Non è disponibile un dato di giugno sulle quote detenute da famiglie e imprese non finanziarie, ma a maggio queste erano pressoché invariate al 26,5% e al 10,9%.
La Banca d'Italia fa anche sapere che le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio statale a giugno erano pari a 38,2 miliardi di euro, in aumento del 6,3% su giugno 2022. Nell'intero primo semestre di quest'anno le entrate tributarie totali sono state di 231,3 miliardi, in aumento del 6,1% sempre sullo stesso periodo dell'anno precedente.
Nel frattempo oggi sono arrivati anche i dati aggiornati sul Pil di Eurostat. Nelle stime flash dell'organismo statistico dell'Unione europea si legge che il Pil dell'Eurozona è cresciuto dello 0,3% nel secondo trimestre del 2023, dopo il valore invariato del primo trimestre. In Italia, invece, risulta in calo dello 0,3% (dopo il rialzo dello 0,6% nei primi tre mesi dell'anno).