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Covid 19

Covid, Speranza avverte: “Situazione seria, la variante inglese è il problema principale”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, parla di un lieve miglioramento della diffusione del contagio in Italia, ma non basta: “La situazione è ancora molto seria e da seguire con attenzione”. Per Speranza il dato più preoccupante viene rappresentato dalla variante inglese, che è diventata quella prevalente in Italia: “È il problema più grande con cui avere a che fare”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’indice Rt è in leggero calo, come mostra l’ultimo report settimanale dell’Istituto superiore di sanità. Un “primissimo miglioramento”, come l’ha definito il ministro della Salute, Roberto Speranza, in collegamento al Tg1. Miglioramento “dovuto alle misure di contenimento” messe in campo in queste settimane, sottolinea il ministro che però avverte: “Ma la situazione è ancora molto seria e da seguire con attenzione”. La preoccupazione di Speranza riguarda l’ampia diffusione della variante inglese: “La variante inglese, che è più capace di diffondersi, è diventata prevalente, questo è il problema più grande con cui avere a che fare”.

Speranza esclude riaperture nell'immediato

L’attuale situazione, con i contagi che non scendono più di tanto, non può portare a una riapertura delle attività in Italia, secondo Speranza. A chi gli chiede quando si potrà pensare di riaprire, il ministro della Salute risponde: “Appena i dati epidemiologici ci consegneranno un quadro diverso, in questo momento in Italia e non solo la situazione è seria”. Speranza fa riferimento anche alla situazione in altri Paesi, a partire dalla Francia, dove la situazione è ancora più preoccupante che in Italia: “Però l’Italia deve essere ancora molto attenta e rigorosa, ma voglio guardare alle prossime settimane con rinnovata fiducia”. Anche grazie alla campagna di vaccinazione, spiega Speranza, si può guardare “con fiducia alle prossime settimane”.

La campagna vaccinale: arrivate 1,8 milioni di dosi

Proprio sul piano vaccinale e sulla somministrazione delle dosi in Italia si sofferma ancora Speranza: “Nelle ultime due giornate abbiamo ricevuto circa 1,8 milioni di dosi nel nostro Paese. Noi facciamo la massima pressione sulle aziende perché i contratti vengano rispettati”, effettuando così le consegne. Per il ministro della Salute non ci sono dubbi: “Il vaccino è l’arma decisiva, dobbiamo accelerare il più possibile perché è la vera arma che abbiamo per chiudere questa stagione così complicata”.

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