Covid, sottosegretario agli Esteri Di Stefano sconsiglia i viaggi in Francia, Spagna e Inghilterra
Il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, invita gli italiani a evitare spostamenti fuori dai confini e sconsiglia loro di andare in Spagna, Francia e Inghilterra, Paesi in questo momento maggiormente colpiti dal Coronavirus e con un numero di contagi maggiore rispetto all’Italia. Durante la trasmissione Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1, Di Stefano risponde prima a chi gli chiede se in questo momento sarebbe più preoccupato di andare in Francia o in Spagna: “Non è una scelta facile. In questo momento è meglio rimanere in Italia”, replica.
Di Stefano sconsiglia viaggi in Spagna, Francia e Inghilterra
Gli intervistatori gli chiedono, allora, se in questo momento lui sconsigli agli italiani di mettersi in viaggio per andare in Spagna, Francia o Inghilterra. “Assolutamente sì”, è la secca replica del sottosegretario agli Esteri. Di Stefano aggiunge, argomentando la risposta: “Al momento sì, con tutto il rispetto per il lavoro degli altri governi, ma non è una situazione facile”.
Le restrizioni per chi viaggia in alcuni Paesi Ue
Attualmente sono previste alcune limitazioni per chi torna in Italia da alcuni Paesi, ma non per tutti i territori menzionati da Di Stefano. Un’ordinanza del ministero della Salute del 21 settembre ha arricchito la lista dei Paesi per cui è necessario fare il tampone al ritorno in Italia. Attualmente il ministero della Salute prevede una serie di adempimenti per chi torna da Croazia, Grecia, Malta, Spagna e Francia (ma limitatamente alle regioni Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts-de-France, Ile-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra).
Nello specifico chi torna da questi Paesi deve presentare un’attestazione con la quale certifica di essere stato sottoposto, nelle 72 ore precedenti all’ingresso in Italia, a un test molecolare o antigenico risultato negativo. In alternativa può sottoporsi a un tampone al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, dove possibile, oppure entro 48 ore dall’ingresso in Italia. In attesa del tampone e del suo risultato è necessario osservato l’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.