Covid, nuove regole per il 2023 su isolamento dei positivi e autosorveglianza: cosa dice la circolare
Da ieri, 1 gennaio 2023, il ministero della Salute ha aggiornato le regole per la gestione dei casi Covid: per gli asintomatici l'isolamento può terminare dopo 5 giorni a prescindere dall'effettuazione del test. In precedenza, lo scorso 31 agosto, la circolare dell'ex ministro della Salute Speranza aveva portato da 7 a 5 i giorni richiesti per l'isolamento, con l'obbligo di un test finale.
Ridotta per il nuovo anno anche la durata del regime di autosorveglianza per chi è entrato in contatto con persone positive: non più 10 giorni ma 5, sempre con l'obbligo di indossare la mascherina Ffp2 in caso di assembramenti.
Il governo prende precauzioni per i passeggeri dei voli dalla Cina, introducendo l'obbligo di tampone per chi arriva dal Paese asiatico. Ma allo stesso tempo, come aveva annunciato, allenta le norme anti Covid in vigore in Italia. La modifica è arrivata con una circolare inviata alle Regioni, datata 31 dicembre.
Cosa prevede la circolare del governo sull'isolamento Covid
Come già indicato nel decreto Rave, convertito il legge lo scorso 30 dicembre, per i casi che "sono sempre stati asintomatici e per coloro che comunque non presentano sintomi da almeno due giorni, l'isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall'effettuazione del test antigienico o molecolare".
"Per i casi che sono sempre stati asintomatici l'isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso struttura sanitaria/farmacia risulti negativo", si legge ancora nel documento.
Il test rimane per fragili, operatori sanitari e per chi arriva dalla Cina
"Per i casi in soggetti immunodepressi, l'isolamento potrà terminare dopo un periodo minimo di 5 giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo". Per quanto riguarda gli operatori sanitari, se asintomatici da almeno 2 giorni, l'isolamento finisce se si ha un test antigenico o molecolare negativo.
Un passaggio riguarda i cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo: "Potranno terminare l'isolamento dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare".
Mascherine obbligatorie al termine dell'isolamento
"È obbligatorio, a termine dell'isolamento, l'uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 fino al 10mo giorno dall'inizio della sintomatologia o dal primo test positivo (nel caso degli asintomatici), ed è comunque raccomandato di evitare persone ad alto rischio e/o ambienti affollati. Queste precauzioni possono essere interrotte in caso di negatività a un test antigenico o molecolare", recita il testo.
Autosorveglianza per i contatti stretti
A coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al SARS-CoV-2, spiega la circolare, "è applicato il regime dell'autosorveglianza, durante il quale è obbligatorio di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto stretto. Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi suggestivi di possibile infezione da Sars-Cov-2, è raccomandata l'esecuzione immediata di un test antigenico o molecolare per la rilevazione di SARS-CoV-2. Gli operatori sanitari devono eseguire un test antigenico o molecolare su base giornaliera fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un caso confermato".