Covid-19, il ministro D’Incà: “Governo è pronto a nuovo scostamento di bilancio”
Nonostante le promettenti notizie sull'efficacia del vaccino sperimentale Pfizer contro il coronavirus, non è detto che la fine dell'emergenza sia vicina. E divieti e limitazioni potrebbero durare ancora a lungo. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, d'altronde lo aveva già annunciato: il governo è pronto ad aumentare i contributi ai settori e alle attività colpite anche nel 2021. In altre parole, la ripresa sarà lunga. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha anche aperto a un nuovo scostamento di bilancio: "Come già spiegato dal Ministero per l’Economia, se fosse necessario un nuovo scostamento di bilancio il Governo sarà pronto, perché in questo momento la priorità è non lasciare indietro nessuno".
In un post su Facebook, D'Incà conferma che la prossima legge di Bilancio arriverà in Parlamento entro la settimana e che questa conterrà delle misure incisive per supportare l'economia nella crisi innescata dalla pandemia di coronavirus: "In queste ore procede il confronto tra il Mef e le forze di maggioranza che porterà la legge di bilancio in Parlamento entro la settimana. Tutte le misure che stiamo valutando avranno un forte impatto economico e per questo stanno richiedendo un approfondimento più lungo". Tra questi provvedimenti ci sono anche i due decreti Ristori, approvati dal governo per aiutare le attività più penalizzate dalle ultime chiusure. "È una situazione straordinaria all’interno della quale abbiamo anche messo a punto due decreti, il ‘Ristori’ e il ‘Ristori bis’ per sostenere le aziende che hanno subito ripercussioni a causa delle misure di contenimento del Covid-19, stanziando oltre 8 miliardi di euro".
Come anticipato, Giuseppe Conte in un'intervista con La Stampa aveva chiesto piena collaborazione ai cittadini in questa delicata fase dell'emergenza, annunciando che il governo è appunto pronto ad aumentare i ristori anche nel 2021, prevedendo se necessario uno scostamento di bilancio. "La curva sta salendo, ma mi aspetto che nei prossimi giorni, anche per effetto delle nostre misure, cominci a flettere. Dobbiamo aspettare e tenere i nervi saldi, stringere i denti perché i servizi sanitari sono diffusamente sotto stress. Il lockdown generalizzato non può essere la nostra prima scelta, avrebbe costi troppo elevati, significherebbe dire al Paese che non abbiamo una strategia. E invece noi una strategia ce l'abbiamo, e ci aspettiamo che dia risultati a breve".