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Cottarelli a Fanpage: “Italia ha bisogno di migranti, facciamo la lotteria per la Green Card come in USA”

“Noi abbiamo una popolazione che decresce e una forza lavoro che decresce, abbiamo bisogno dei migranti. Magari introdurrei anche la lotteria che c’è in America, per dare la possibilità e la speranza di poter entrare regolarmente”: è la proposta che Carlo Cottarelli, economista e senatore del Pd, fa in un’intervista con il direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato.
A cura di Annalisa Girardi
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Def, Pnrr e misure economiche del governo. Sono questi i principali temi analizzati da Carlo Cottarelli, economista e senatore del Partito democratico, in un'intervista con il direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato. Senza nascondere alcune perplessità: "Per raggiungere l'1,5% di crescita che il governo ha previsto per il prossimo anno, il tasso di ogni trimestre dovrebbe più o meno raddoppiarsi rispetto a quello previsto per quest'anno", ha sottolineato Cottarelli esaminando le stime e i numeri messi nero su bianco dal governo nel Documento di economia e finanza. "A meno di pensare che il Pnrr, nonostante i ritardi, abbia già un effetto sulla crescita, mi sembra difficile arrivare all'1,5%. Non è impossibile, ma dipende molto anche dal contesto internazionale e quella è un'area di rischio".

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L'economista ha anche sottolineato come ci siano ancora molte cose da chiarire sui conti pubblici. "Ci sono tante cose che non si capiscono ancora, forse vuol dire che i conti stanno andando peggio del previsto", ha aggiunto, facendo l'esempio del calo del debito pubblico. "Il rapporto tra debito pubblico e Pil sta scendendo, ma se guardiamo in avanti, verso l'orizzonte di previsione finale, scenderà dello 0,5% all'anno. Di questo passo è difficile arrivare al 135%. Il governo dice che ci si arriva comunque entro la fine di questa decade, io a questa velocità non so se ci si arriva", ha detto.

Come è messa l'Italia sul Pnrr, secondo Cottarelli

Parlando poi del Pnrr, Cottarelli ha ricordato che il Piano è composto da una parte di spesa e una di riforme. Metà dell'impatto sulla crescita è dovuta alle seconde: "Per ora non abbiamo mancato nessun obiettivo, ma ci sono cose molto importanti che devono ancora venire. Come la riforma della giustizia civile, ma il governo ha deciso di rinviare i decreti attuativi della riforma Cartabia alla fine dell'anno. Dobbiamo ridurre del 40% la durata dei processi civili entro il 2026, ma a che punto siamo? Tra l'altro il governo non ha ancora mandato la relazione sull'attuazione del Pnrr che stiamo aspettando".

C'è anche un altro nodo ancora da sciogliere, ha sottolineato l'economista, che riguarda i punti del Piano che il governo ha detto di voler rinegoziare. Nel concreto però, ha detto Cottareli, non si sa bene cosa l'esecutivo intenda rinegoziare con l'Ue.

Salario minimo e misure economiche del governo

Parlando più in generale della politica economica del Paese, il senatore ha affermato che secondo lui le priorità dovrebbero essere la pubblica istruzione e la sanità. Di questi temi si parla ancora poco. E sulla spesa sanitaria gli stanziamenti non sono aumentati, come tutti dicevano di fare durante la pandemia. "Con l'inflazione tra l'altro i soldi che sono stati stanziati contano meno di quella che era l'intenzione originaria, bisognava stanziarne di più", ha detto.

Sul salario minimo, tema caro tanto al Partito democratico così come alle altre forze di opposizioni, Cottarelli ha ricordato che tutti i Paesi avanzati dispongono di un salario minimo legale. "Noi abbiamo ancora circa tre milioni di persone che non sono coperte da contratto nazionale. Credo che sarebbe utile avere un salario minimo".

Immigrazione e la proposta di una Green Card come in America

Infine, l'economista ha affrontato la questione migratoria. Da un punto di vista strettamente economico, anche il Def afferma che quote più elevate di immigrazione potrebbero far scendere il debito pubblico nei prossimi anni. "Noi abbiamo una popolazione che decresce e una forza lavoro che decresce. Negli ultimi tre anni abbiamo perso 700 mila persone in età lavorativa. Se non ci sono persone che lavorano il Pil tende a essere più basso, a parità di andamento della produttività. Quindi l'idea è che se ci sono più migranti, ci sono più persone che lavorano e quindi il Pil cresce di più. Di conseguenza il rapporto con il debito tende a ridursi".

Secondo Cottarelli ci vorrebbero quote di immigrazioni ben più elevate di quelle che abbiamo. "Naturalmente parlo di un'immigrazione regolare. Gli sbarchi non sono certo immigrazione regole. Sarebbe fondamentale dare una prospettiva, sufficientemente pubblicizzata anche nei Paesi africani, della possibilità di entrare in Italia. Magari introdurrei anche la lotteria che c'è in America. Negli Stati Uniti funziona così: chiunque nel mondo può partecipare a una lotteria per ottenere le Green Card, e questo dà comunque la possibilità e la speranza di poter entrare. Allora uno si chiederebbe perché rischiare la vita e pagare gli scafisti quando c'è un modo regolare per entrare in Italia".

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