Cospito continua il digiuno, il medico: “Gravemente denutrito, potrebbe aggravarsi ulteriormente”
"La situazione di Alfredo Cospito potrebbe aggravarsi di giorno in giorno a causa della denutrizione". Lo ha detto Andrea Crosignani, medico consulente dell'avvocato Flavio Rossi Albertini che ha visitato l'anarchico nella cella del reparto di medicina penitenziaria dell'ospedale San Paolo di Milano. Cospito avrebbe chiarito di voler andare avanti con il digiuno e da quando la Cassazione ha confermato per lui il 41-bis, avrebbe smesso di assumere vitamine, potassio o altri integratori, alimentandosi solo con acqua e zucchero. Secondo il pool difensivo, la sentenza della Cassazione lo "condanna praticamente a morte".
L'anarchico avrebbe dichiarato di essere convinto di morire presto, ma di sperare che altri portino avanti "la lotta contro il carcere duro". "La situazione – sottolinea Crosignani – è ancora stabile e i parametri vitali tengono. Riesce ancora ad alzarsi e camminare". Lo stop agli integratori, però, potrebbe ulteriormente aggravare il suo stato di salute. Ci vorrà qualche giorno secondo i medici per capire quali effetti avrà l'inasprimento del digiuno.
"Sciopera contro il 41 bis? Libero di farlo, ma non cediamo ai ricatti e non sentiremo la sua mancanza" ha dichiarato il deputato di Forza Italia Flavio Tosi. Nel frattempo, Cospito avrebbe chiesto nelle scorse settimane di non essere alimentato artificialmente se perderà conoscenza. Il suo peggioramento, dato quasi per certo nei prossimi giorni, potrebbe ulteriormente aggravare le tensioni tra le piazze di manifestanti anarchici e lo Stato, che mantiene le sue decisioni sullo stato di detenzione al 41-bis per Cospito.
Il caso è esploso qualche mese fa, quando il detenuto ha dato il via allo sciopero della fame contro il trattamento carcerario speciale. La protesta ha dato il via anche a un caso politico. Per settimane si è discusso dell'istituto del 41 bis, ma anche della visita ricevuta dcall'anarchico da parte di alcuni parlamentari del Pd nel carcere di Sassari.