Un faldone di intercettazioni ha sempre lo stesso difetto: è troppo lungo per essere pubblicato integralmente e così capita spesso che alcuni dettagli, magari importanti, possano restare sconosciuti all’opinione pubblica. E’ successo anche per le intercettazioni di Nicola Cosentino, depositate al Tribunale del Riesame pochi giorni fa. Vi si trovano degli spunti interessanti fino ad ora non pubblicati. Eccone alcuni.
“Mi raccomando, portami le arance” – E’ il 18 febbraio scorso: Nicola Cosentino discute al cellulare con il senatore del Gal Vincenzo D’Anna, protagonista della maggior parte delle telefonate intercettate. La tensione intorno ai “dissidenti” di Forza Campania è alle stelle: si parla dell’ipotesi di un “sì” dei senatori cosentiniani al Governo Renzi e del clamore mediatico intorno alla vicenda. E Nicola Cosentino si lascia andare a un “Mi raccomando, portatemi le arance”. Al di là della battuta, Nick ‘O Mericano si aspettava l’arresto in conseguenza del dibattito politico scatenato dai suoi fedelissimi?
D’Anna: Uagliò!
Cosentino: Oh!!!
D’Anna: Agg fatt nu bburdell !!! Stiamo dappertutto!
Cosentino: Mi raccomando, portami le arance, eh…
Spunta il nome di Lello Topo – C’è un passaggio di una conversazione tra D’Anna e Cosentino che incuriosisce. E’ dello scorso 31 marzo. Si discute di posizionamenti politici all’interno di Forza Italia. E spunta il nome di Lello Topo, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale della Campania.
D’Anna: E insomma… pure vuole parlare con te e compagnia bella…. Che questo dice che i Cesaro pure hanno fatto terra bruciata nel… là.
C: Uhm!
D: Poi ti racconterò pure di varie questioni che tengono in piedi con Lello Topo !
C: Uhm… uhm…
D: Hai capito? Quindi tutto…
C: Va bè certo!
D: Le solite cose… le solite cose!
“Si farà il Governo Renzi ed entreremo anche noi” – Lo scorso 6 febbraio, 2 settimane prima dell’insediamento del Governo Renzi, il senatore D’Anna ha già la certezza di quello che accadrà. Parlando dei progetti di Silvio Berlusconi, D’Anna annuncia a Cosentino: “Lui dice che si farà il Governo Renzi, ed entreremo anche noi…. E dura fino al 2018!”
“Eva Longo? Quella è andata già da De Luca!” – D’Anna e Cosentino parlano della senatrice del Pdl Eva Longo, di Salerno. La Longo, considerata vicinissima a Nick, non riscuote la piena fiducia di Enzo.
C: In modo tale che tu la chiami a Eva Longo e dici: Evalò! Perché quella là deve fare la battaglia per te!
D: No no quella… non ti preoccupare! Poi da vicino ti dico!
C: No!
D: Quella è andata già da De Luca!
Quella “firma” data a Verdini da far pesare a tutti i costi – E’ il 18 febbraio: Cosentino e D’Anna parlano di Denis Verdini. I due auspicano un intervento del dirigente di Forza Italia sulle questioni sollevate in Campania. E il dialogo diventa misterioso quando i due protagonisti della conversazione tirano in ballo una “firma” data a Verdini che costituirebbe una sorta di “credito” da far pesare. Di quale firma si tratta?
C: Fai una chiamata anche a Verdini!
D: No! Sto aspettando Milo…. Che dobbiamo andare da Verdini.
C: Eh ma tu…
D: e gli faccio un’altra lisciata di pelo!
C: Bravo! Un’altra bella lisciata di pelo!
D: E gli dico: tu te lo sei scordato quando ci hai chiamati qua, che Berlusconi ti doveva (sembra dica: pulizzà-pulire)?
C: Eh!
D: “Ti abbiamo messo la firma senza parlare!”
C: Eh!
D: “Ricordati solo questo!”
C: Buono buono…
D: Bravo! “Questo io ti voglio ricordare! Ora o fa l’uomo con noi…”
Il grande gelo tra Daniela Santanchè e Luciana Scalzi – Nella telefonata tra Daniela Santanchè e Nicola Cosentino del 28 febbraio, la deputata di Forza Italia si rivolge a Nick lamentandosi del fatto che Luciana Scalzi, consigliere regionale di Forza Campania e ex assistente di Denis Verdini, non le risponde più al telefono. La Santanchè chiede a Cosentino di intercedere per riallacciare il rapporto con la Scalzi.
Daniela Santanchè: Ma a me non me ne frega un caxxo… io vado da Berlusconi e gli dico quello che penso e continuo nella mia, ti assicuro, difficile, costante battaglia quotidiana. Tu non sai cosa io ho dovuto fare per la Scalzi. Che lei mi ha fatto rimanere male perché io gli mando….
Cosentino: Perché?
Ds: … i messaggi, la cerco, non mi risponde manco più al telefono.
C: Può essere, non lo so.
Ds: Io sono una che Luciana l’ha sempre difesa, capisci? L’ho sempre difesa e ho i testimoni di questa cosa qua!
Poi al termine della conversazione la Santanchè torna sull’argomento: “E poi se senti Luciana e tutto, dille che l’unica persona alla quale può rispondere ai messaggi sono io…"