Cos’è successo al Csm, lo scandalo della consigliera Natoli: incontrò giudice sotto processo
Rosanna Natoli, componente laica del Consiglio superiore della magistratura eletta in quota Fratelli d'Italia, ha rassegnato le dimissioni dalla commissione disciplinare di cui faceva parte. La decisione è arrivata al termine di un vero e proprio scandalo che ha acceso i riflettori sul Csm.
Natoli faceva parte della commissione disciplinare, appunto, che valuta il comportamento dei giudici. Eppure, lo scorso novembre, aveva incontrato in privato la giudice di Catania Maria Fascetto Sivillo, sottoposta appunto a un procedimento disciplinare, e le aveva dato dei consigli sul caso. Un caso, va ripetuto, in cui la stessa Natoli era tra i giudici. Fascetto però aveva registrato l'incontro, e martedì scorso la chiavetta Usb contenente la registrazione – insieme alle 130 pagine di trascrizione – è consegnata al Csm. E, da qui, trasmessa alla Procura di Roma. Poco dopo sono arrivate le dimissioni della consigliera dalla commissione di cui faceva parte – ma non dal Csm.
Chi è Rosanna Natoli, consigliera del Csm
Natoli, 58 anni, è un'avvocata che lavora a Paternò, stesso Comune del presidente del Senato Ignazio La Russa, nello studio dell'ex sindaco Giuseppe Gailla, anche lui vicino a La Russa. Come risulta da diverse immagini e dichiarazioni, Natoli e il presidente del Senato hanno un rapporto di amicizia e di vicinanza politica che prosegue da tempo, tanto che l'elezione al Consiglio superiore della magistratura è stata considerata ‘sponsorizzata' dal presidente di Palazzo Madama . La stessa avvocata fa parte di Fratelli d'Italia da diversi anni: era stata candidata alle elezioni del 2022, ma non era stata eletta. Pochi mesi dopo, nel gennaio 2023, il Parlamento l'ha eletta come componente laica del Csm.
Cosa è successo e perché è nato uno scandalo
Stando a quanto emerso, il 3 novembre nel 2023 Natoli avrebbe incontrato a Paternò Maria Fascetto Sivillo. La giudice di Catania è sottoposta a provvedimento disciplinare. Il caso riguarda una vicenda per la quale Fascetto è già stata condannata dal Tribunale di Messina a tre anni e sei mesi, perché avrebbe "abusato della sua qualità e dei suoi poteri, compiendo più atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere funzionari di Riscossione Sicilia Spa alla cancellazione di procedure esecutive contro di lei intentate".
Nell'incontro, come riporta il fascicolo delle trascrizioni, Natoli avrebbe detto a Fascetto: "Guardi, mi sono presa ‘sto processo perché è amica dei miei amici". E ancora: "Questa situazione la vogliamo risolvere, e la dobbiamo risolvere, però lei ci deve dare una mano". Poi avrebbe ammesso apertamente: "Sto violando il segreto della camera di consiglio".
Senza concordare su una linea per aiutare la giudice Fascetto, i presenti si sarebbero dati un nuovo appuntamento al 5 dicembre. Di questo secondo incontro – se è avvenuto – non c'è una traccia audio, ma non serve. La chiavetta con la registrazione è stata depositata martedì durante la riunione della commissione disciplinare del Csm, proprio dal difensore di Fascetto, l'avvocato Carlo Taormina. Pochi secondi prima, la giudice aveva detto di avere "una cosa grave da raccontare".
La chiavetta è stata consegnata in mano al vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli (il presidente è Sergio Mattarella). Pinelli, insieme alla presidente della Cassazione Margherita Cassano e al procuratore generale Luigi Salvato, hanno quindi deciso di inviare tutto il fascicolo alla Procura di Roma, per valutare se ci siano reati: che un giudice incontri una persona imputata in un suo caso, privatamente, e ne discuta i particolare è naturalmente molto grave.. Natoli, che era presente alla riunione della commissione quando Taormina ha consegnato la chiavetta, si sarebbe alzata immediatamente. Poche ore dopo è arrivata la notizia delle sue dimissioni dalla commissione. Resta tuttora un membro del Csm.