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Cos’è Maie-Italia23: il gruppo nato al Senato per sostenere Giuseppe Conte

Il countdown verso martedì, quando Conte chiederà la fiducia al Senato, scorre inesorabile. Mentre è caccia aperta ai costruttori e ai responsabili, da Palazzo Madama arriva una mano tesa al presidente del Consiglio: il gruppo Maie cambia nome in Maie-Italia23, e “avrà come esplicito punto di riferimento Giuseppe Conte”. L’obiettivo? Fare “un appello ai colleghi affinché sostengano la maggioranza”, ha annunciato il sottosegretario Ricardo Merlo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Sono ore caldissime al Senato, dove si giocherà la partita decisiva per il futuro del Governo Conte bis. Martedì mattina il presidente del Consiglio andrà a chiedere la fiducia a Palazzo Madama, e se il passaggio di lunedì alla Camera dei deputati sembra poter avere un esito più scontato – la maggioranza dovrebbe essere certa – non è lo stesso al Senato. I 18 senatori di Italia Viva, che voteranno no alla fiducia al Governo, come ha annunciato lo stesso Renzi, vanno sostituiti. La "caccia" ai responsabili è aperta, ma la vera novità della giornata è la nascita del gruppo Maie-Italia23 al Senato. Il Movimento Associativo Italiani all'Estero già vota con la maggioranza, quindi non sposterà nell'immediato gli equilibri in campo, ma servirà da calamita per i parlamentari che vorranno manifestare il loro appoggio al presidente del Consiglio. Vogliono diventare "il gruppo che fa riferimento a Giuseppe Conte a Palazzo Madama".

Ricardo Merlo, sottosegretario agli Esteri, conferma tutto in un'intervista all'Huffington Post: "Si muovono molte cose, ma aspettiamo a renderle pubbliche, in queste ore stiamo cambiando nome al nostro gruppo, che si chiamerà Maie-Italia23 e avrà come esplicito punto di riferimento Giuseppe Conte". Il gruppo nasce per manifestare apprezzamento per quanto fatto finora e pieno appoggio al presidente del Consiglio. Per ora ne fanno parte quattro senatori – Saverio De Bonis, Raffaele Fantetti, Adriano Cario e lo stesso Merlo – e tre deputati. Ma l'appello "è rivolto a tutti".

Il gruppo, al momento, non sposterà gli equilibri numerici del Senato, ma è una chiamata "ai colleghi", affinché "si rendano conto che viviamo un momento difficile e sostengano la maggioranza nel voto di fiducia della prossima settimana e nelle altre votazioni", ha spiegato Merlo. Le adesioni si sapranno "al momento opportuno" perché "la questione è delicata", ma c'è ottimismo nel neonato gruppo contiano. Tante le persone con cui si sta parlando, ma nessun nome: "Non vogliamo tradire la loro fiducia".

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