video suggerito
video suggerito

Cos’è lo Stato di emergenza per maltempo, come funziona e chi può dichiararlo

Alcune Regioni hanno già attivato lo Stato di emergenza a livello locale per il maltempo. Non è escluso, però, che questo venga dichiarato anche a livello nazionale: ecco cosa prevede.
A cura di Annalisa Girardi
110 CONDIVISIONI
Immagine

L'Italia è alle prese con il maltempo. Tra le temperature torride e gli incendi al Sud e la grandine e i nubifragi al Centro-Nord, tutta la penisola è colpita da eventi climatici estremi che stanno causando danni ingenti e anche alcune vittime. Alcuni governatori hanno già annunciato lo stato di emergenza regionale. Ma ma anche a livello nazionale, il governo ha fatto sapere che lo dichiarerà per i territori colpiti: "Lo stato di emergenza è stato chiesto dalla Lombardia, ma lo chiederanno anche altre regioni, ho parlato con il presidente del Veneto", ha annunciato il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci.

"In questo momento dobbiamo tentare di salvare il salvabile. C'è una coincidenza di elementi  che rende la situazione molto complessa. E' una delle giornate più difficile dal punto di vista climatico degli ultimi anni. La forza della natura tende a sopraffare quella dell'uomo", ha poi aggiunto a Sky TG24, spiegando che nel Consiglio dei ministri del 26 luglio verrà dichiarato lo stato di emergenza.

Che cosa accadrebbe, in tal caso?

Cos'è lo stato di emergenza e chi può dichiararlo

Partiamo dalle definizioni. Lo stato di emergenza può essere dichiarato dal Consiglio dei ministri in situazioni eccezionali, come può essere appunto una calamità naturale, ma non solo. È stato dichiarato anche per la pandemia di Covid-19, o per l'aumento dei flussi migratori. Quando viene deliberato, il Cdm deve anche fissarne la durata e determinarne l'estensione territoriale. A livello nazionale lo stato di emergenza può durare al massimo 12 mesi, prorogabili per non più di ulteriori 12 mesi.

Quando c'è la delibera del Cdm vengono inoltre individuate "le prime risorse finanziarie da destinare all'avvio delle attività di soccorso e assistenza alla popolazione e degli interventi più urgenti, in attesa della ricognizione degli effettivi fabbisogni e autorizza la spesa nell'ambito del Fondo per le emergenze nazionali".

In quali casi viene dichiarato e cosa comporta

Sul sito del Dipartimento della Protezione civile si specifica: "La gestione dell'emergenza comprende le misure e gli interventi messi in campo per assicurare il soccorso e l’assistenza alle comunità colpite da una calamità. Comprende inoltre la realizzazione di interventi urgenti e il ricorso a procedure semplificate, con la conseguente attività di informazione alla popolazione".

Per quanto riguarda le situazioni di rilievo nazionale, come potrebbero essere considerati gli eventi climatici estremi – che comprendono tanto gli incendi e il caldo estremo quanto il maltempo – la delibera dello stato di emergenza permette di fronteggiarle "in modo tempestivo con mezzi e poteri straordinari, da impiegare per limitati e predefiniti periodi di tempo".

La Protezione civile tiene traccia di tutte le emergenze legate al rischio meteo-idrogeologico nel suo portale, specificando di volta in volta gli interventi e le risorse che è stato necessario impiegare. Lo Stato di emergenza implica anche l'esercizio del potere di ordinanza, per cui alla Protezione civile e le autorità locali viene riconosciuta la possibilità di emanare provvedimenti per fronteggiare l'emergenza.

Gli interventi per fronteggiare le emergenze

Come spiegato sul sito della Camera dei deputati, il decreto legge del 2012 ha anche definito il contenuto delle ordinanze che possono essere emanate. Queste devono riguardare:

  • l'organizzazione e l'effettuazione degli interventi di soccorso e di assistenza ai soggetti colpiti dall'evento;
  • la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati e dei beni culturali gravemente danneggiati;
  • il ripristino delle infrastrutture e delle reti indispensabili per la continuità delle attività economiche e produttive e per la ripresa delle normali condizioni di vita.
110 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views