Cos’è il mobility manager e come cambieranno gli orari in azienda da settembre
Il governo deve ancora sciogliere il nodo trasporti, anche se sembra solo questione di tempo. Nei prossimi giorni sarà convocata la cabina di regia e poi il Consiglio dei ministri che dovrà decidere sulle misure per scuola, lavoro e proprio i trasporti. La direzione verso la quale si sta orientando il governo dovrebbe essere quella di introdurre il green pass obbligatorio per navi, aerei e treni a lunga percorrenza. Nessuna restrizione per il trasporto pubblico locale, che però dovrebbe essere potenziato sensibilmente, soprattutto in vista del ritorno in classe a settembre per tutti gli studenti contemporaneamente, visto che il piano scuola prevede l'azzeramento totale della didattica a distanza.
Cosa cambierà per il trasporto pubblico locale
Il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili – il ministro dei Traporti secondo la nuova dicitura – Enrico Giovannini, ha rilasciato ieri una lunga intervista al Corriere in cui ha prima di tutto messo in chiaro un punto fondamentale: "Lo Stato, a cui compete il finanziamento del trasporto pubblico locale, ma non la gestione che spetta alle Regioni, ha stanziato per la seconda parte dell'anno 600 milioni di euro per servizi aggiuntivi". Insomma, i fondi ci sono, ora spetta ai governatori presentare un piano su come intendano utilizzarli per evitare che il trasporto pubblico possa diventare fonte di focolai di Covid. "Sugli altri aspetti stiamo analizzando da due mesi le possibili misure da adottare", ha spiegato Giovannini. "Il rientro a scuola non è vincolato dalla mancanza di mezzi pubblici – ha aggiunto – Il potenziamento dei mezzi e della frequenza dei servizi non è una novità, perché è già stato sperimentato nei mesi scorsi". I servizi aggiuntivi sono stati di circa il 4% e si sono concentrati nelle ore di punta: "Si può quindi stimare che, mediamente, è già avvenuto un aumento dei servizi del 15-20% nelle fasce orarie di maggiore affluenza". Inoltre bisogna considerare che diverse indagini rivelano che "una quota importante di persone pensa di utilizzare la propria auto per timore del contagio da Covid". Un fattore da considerare, insieme alla prosecuzione dello smart working.
Il ministro dei Trasporti annuncia il mobility manager
Il ministro Giovannini ha annunciato di aver disposto un provvedimento che "obbliga pubbliche amministrazioni e aziende con più di 100 addetti, che hanno sedi in comuni con più di 50mila abitanti, a introdurre la figura del mobility manager". L'obiettivo di questo ruolo è "rendere più flessibili gli orari di ingresso e uscita dal posto di lavoro, distribuendo le presenze nel corso della giornata". In ogni caso, ha aggiunto il ministro, "l'elemento fondamentale sarà una decisione politica e collegiale del governo per l'utilizzo del green pass". Certamente è scontato che "su alcuni mezzi di trasporto i controlli all'entrata e la prenotazione obbligatoria rendono più facile l'introduzione di meccanismi di questo tipo".