Cos’è il livello di allarme sul gas e quando potrebbe dichiararlo il governo
Dopo il taglio delle forniture di gas dalla Russia verso l'Europa, con l'ipotesi di razionamento sul tavolo per l'autunno, il governo potrebbe decidere di alzare il livello di allarme. A fine febbraio, pochi giorni dopo l'invasione dell'Ucraina, il governo aveva dichiarato lo stato di pre-allarme, ma ora potrebbe decidere di alzare il livello di crisi del sistema di gas nazionale. Un'ulteriore misura precauzionale in risposta a quanto sta accadendo. La decisione potrebbe arrivare in settimana: come ha spiegato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, bisognerà prima valutare l'impatto della diminuzione dei flussi di gas operata da Gazprom.
Andrà capito, cioè, se la riduzione del gas russo verso l'Europa sia una misura provvisoria o se diventerà presto strutturale. In tal caso un passaggio dalla soglia di pre-allerta a quella di allare potrebbe rivelarsi necessaria. Va detto che non cambierebbe molto, non si sarebbe ancora di fronte a misure eccezionali (che scatterebbero invece se venisse dichiarato lo stato di emergenza). Semplicemente verrebbe potenziato il monitoraggio sui flussi di gas verso il nostro Paese. Non solo: il governo potrebbe anche chiedere alla Snam Gas Metano di chiedere a sua volta alle imprese di ridurre volontariamente i consumi. Un'ipotesi, però, comunque lontana dal razionamento.
Tutti i Paesi europei hanno piani di emergenza per quanto riguarda le forniture di gas. Quello italiano prevede tre distinti livelli: appunto pre-allerta, allarme (quando si verificano riduzioni di flussi) e, in caso la situazione dovesse peggiorare, la dichiarazione di emergenza. Il ministero della Transizione ecologica rimane in contatto con tutti gli operatori del settore. Il ministro Roberto Cingolani ha assicurato: "Abbiamo tutte le contromisure pronte. Ma la prima cosa da capire è se questa diminuzione si stabilizza o se è solo un episodio. Vediamo cosa succede nei prossimi tre giorni, e poi la settimana prossima decideremo". Quindi, per concludere, se il governo deciderà di passare allo stato di allarme, lo farà solamente la prossima settimana.