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Speciale Europa e Parlamento Ue

Cos’è il cordone sanitario contro i Patrioti che si sta formando al Parlamento europeo

Il Partito popolare, così come Socialisti e Liberali, hanno fatto sapere di aver intenzione di instaurare un cordone sanitario contro i Patrioti per l’Europa, isolandoli per impedirgli di sabotare le politiche europee.
A cura di Annalisa Girardi
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Un "cordone sanitario" contro i Patrioti per l'Europa. È quello che ha intenzione di fare il Partito popolare, insieme a Socialisti, Liberali e tutte le altre forze politiche che sosterranno Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Ue: ai Patrioti, il nuovo gruppo politico della destra sovranista creato da Viktor Orban, si proverà ad impedire di ricoprire qualsiasi incarico di rappresentanza. Niente vicepresidenze del Parlamento europeo, nessuna presidenza delle commissioni. Il presidente dei Popolari, Manfred Weber, è stato molto chiaro a riguardo: "È ovvio che ognuno che è stato eletto dal popolo europeo deve avere l'opportunità di lavorare qui al Parlamento europeo. Un'altra questione è chi rappresenta o non rappresenta le istituzioni e chi è palesemente contrario al progetto europeo e alle istituzioni europee. Come ha detto pubblicamente Viktor Orban, vuole smantellare il Parlamento europeo. Quindi penso che queste persone non possano rappresentare il Parlamento europeo come istituzione", ha detto.

Per poi aggiungere, durante la riunione del gruppo: "Rispettiamo gli individui, ma quando si tratta di ottenere un incarico, devi rispettare anche l'istituzione e devi essere a favore dell'istituzione". Al vertice ha partecipato anche Ursula von der Leyen, che in questi giorni sta incontrando gli altri soggetti politici per verificare di avere i numeri quando la settimana prossima, durante la prima sessione plenaria, si dovrà votare per la presidenza della Commissione. Von der Leyen, però, non avrebbe alcuna intenzione di incontrare i sovranisti del gruppo di Orban.

Non si è fatta attendere la replica della Lega, che è entrata a far parte dello schieramento: "Ursula Von der Leyen dichiara che incontrerà tutti i gruppi del Parlamento europeo, ma non quello dei Patrioti, terzo gruppo più importante a Bruxelles? Alla faccia della democrazia. Ecco che finalmente gli euroburocrati gettano la maschera e mostrano il loro vero volto, antidemocratico e irrispettoso del voto libero di milioni di elettori europei. Non è questa l’Europa che vogliamo", hanno fatto sapere fonti della Lega al Parlamento Ue.

"Nessuna lezione di democrazia da Weber e compagni, da chi da tempo in Ue è al guinzaglio delle sinistre estremiste e ideologiche, da chi da cinque anni porta avanti l'esatto opposto dei principi democratici, negando rappresentanza a milioni di elettori europei", afferma in una nota Paolo Borchia, capo delegazione del Carroccio a Bruxelles.

Anche i Socialisti e i Verdi, da parte loro, hanno chiesto di fare muro contro il nuovo gruppo di destra, sottolineando che debba "rimanere isolato" e che si debba instaurare, tra le altre forze politiche, un. accordo informale per fare in modo che non ci sia alcuna collaborazione con i Patrioti, per evitare che riescano a sabotare le politiche europee.

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