Cos’è il coordinamento anti-Papeete delle opposizioni contro il governo Meloni
Dal palco del congresso della Cgil di Rimini nasce il coordinamento anti-Papeete. Il nome lo propone la giornalista Lucia Annunziata, chiamata a moderare il dibattito tra i quattro leader dell'opposizione al governo Meloni: Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni ed Elly Schlein. Tutto si basa su una proposta di confronto frequente tra i partiti "al di fuori di questo congresso" lanciata dalla neosegretaria del Pd. In conclusione la giornalista la ripesca e chiede personalmente a ognuno di loro cosa ne pensi. I pareri sono tutti positivi: "Io credo che serva un confronto su tutti i contenuti per essere più efficaci nel nostro ruolo di opposizioni", insiste Schlein interpellata per prima sulla sua stessa proposta.
"Ed è anche tardi, comincerei subito così c'è la possibilità di discutere di tutto", risponde immediatamente il leader di Sinistra Italiana Fratoianni. "L'obiettivo di ciascuna forza che si definisce progressista è battere le forze di destra conservatrici – sottolinea il presidente del Movimento 5 Stelle Conte – Qualsiasi strumento di dialogo è la premessa per raggiungere questo obiettivo".
Infine tocca al leader del Terzo Polo Calenda che, per posizionamento politico, è senz'altro il più distante dagli altri tre: "Lo stiamo già facendo, persino io e Giuseppe (Conte, ndr) ci siamo scambiati le nostre norme sul salario minimo – sottolinea il leader di Azione – Sul merito sempre, non c'è alcuna preclusione ideologica. A patto che sia chiaro che questo non è un comitato di liberazione nazionale perché siamo in una democrazia rappresentativa". Per Calenda – con cui non sono mancati momenti di tensione durante il dibattito – si tratta di "un lavoro che si fa insieme sapendo che ci sono punti che ci dividono profondamente e altri su cui si può lavorare insieme e abbiamo il dovere di farlo".