Cos’è Coordinamento 2050, la rete di sinistra che vuole allearsi con il Movimento 5 Stelle
Il centrosinistra con il Movimento 5 Stelle. Nasce con questo auspicio Coordinamento 2050, il nuovo polo di sinistra che mira a creare un campo progressista ampio e che finalmente possa competere con la destra. Anche perché, e il risultato delle ultime elezioni lo dimostra, la competitività del centrosinistra è in forte discussione. Ma soprattutto passa inevitabilmente dal Movimento guidato da Giuseppe Conte. L'assemblea dei sottoscrittori della lettera "verso il polo progressista", promossa tra gli altri da Stefano Fassina, Loredana De Petris, Alfonso Pecoraro Scanio, Eugenio Mazzarella, Claudio Grassi, Pina Fasciani, Paolo Cento e Maurizio Brotini ha approvato ieri un ordine del giorno per costituire "Coordinamento 2050", un'associazione civica, ecologista e di sinistra.
All'assemblea è intervenuto, non a caso, proprio Giuseppe Conte. "Coordinamento 2050, con autonomia politica ed organizzativa, ma senza velleità di fondare l'ennesimo partitino, avvia una relazione politica con il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte al fine di promuovere un credibile polo progressista, adeguato alle sfide per il governo di Comuni, Regioni e dell'Italia", si legge nel comunicato.
"Nell'ordine del giorno si prevede anche la realizzazione, su tutto il territorio nazionale, di coordinamenti locali di percorsi civici, ecologisti e di sinistra con il coinvolgimento di rappresentanti del Movimento 5 Stelle – si legge ancora – Il programma di lavoro prevede l'attivazione, nelle prossime settimane, di 4 workshop dedicati al caro bollette e alla transizione ecologica e digitale; alla politica internazionale e alle iniziative per la pace; al riscatto del lavoro e alla giustizia sociale; all'Autonomia differenziata. Infine, l'odg ha definito l'adesione alla manifestazione nazionale del prossimo 5 novembre, promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo per il cessate il fuoco subito e per un negoziato di pace".
Insomma, dopo la ferita lasciata dalle ultime elezioni, in cui il centrosinistra ha fallito clamorosamente il suo obiettivo di opporsi alla destra, una parte della sinistra ha deciso di avvicinarsi in maniera organica al Movimento. È il caso di Fassina – che viene da Liberi e Uguali – ma anche di Loredana De Petris, ex Sinistra Italiana ed ex capogruppo sempre di Leu al Senato. Si cerca un'altra strada, che viaggia parallela a quella del Movimento.