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Cosa vuole fare il leader del M5s Conte per cambiare la Sanità

Il leader del M5s Conte ha partecipato alla manifestazione indetta dalla Cgil: “Mettiamo risorse per la Sanità, per rafforzare il Servizio nazionale, per assicurare prestazioni di qualità a tutti i cittadini, in tutte le aree de Paese”.
A cura di Annalisa Cangemi
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In un post su Facebook il leader del M5s Giuseppe Conte ha affrontato le criticità che riguardano il Servizio Sanitario in Italia, a partire dalle lista d'attesa interminabili e dalla carenza di medici. "Oggi, insieme a parlamentari e amici del Movimento 5Stelle, abbiamo partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil e un’ampia rete di associazioni, in difesa del Servizio Sanitario Nazionale e del diritto alla salute, l’unico che la nostra Costituzione definisce ‘fondamentale'".

"Un diritto che nel nostro Paese viene messo ogni giorno sempre più a rischio, a causa dei tagli decisi da questo Governo, che ha riportato la spesa sanitaria in rapporto al Pil ai livelli pre-pandemia", ha scritto sui social il presidente del Movimento, sottolineando che "mandiamo un messaggio chiaro: invertiamo la rotta sulla Sanità".

"Come se non bastasse, questo Governo è in forte ritardo con il Pnrr per cui rischiamo di perdere, tra gli altri i fondi, circa tre miliardi di euro, destinati a rinforzare la Sanità territoriale, riportando l’assistenza sanitaria vicino al cittadino – scrive Conte -. Oggi le persone si trovano a scegliere tra le liste d’attesa del pubblico e gli alti costi del privato. E la decisione di quattro milioni di pazienti italiani è molto semplice: non curarsi. Questo è semplicemente inaccettabile, non possiamo permetterlo".

"Uno scenario – prosegue l'ex premier – che rischia solo di peggiorare con l’autonomia differenziata perseguita da questo governo, che rischia di creare una Sanità di serie A, una di serie B e, purtroppo, anche una di serie C".

"Oggi – aggiunge – mandiamo un messaggio chiaro: invertiamo la rotta sulla Sanità. Questo Governo sta dimostrando di saper fare inversione a U, rimangiandosi buona parte degli impegni assunti durante la campagna elettorale. Ebbene faccia, una volta tanto, una inversione a U a favore dei cittadini: mettiamo risorse per la Sanità, per rafforzare il Servizio nazionale, per assicurare prestazioni di qualità a tutti i cittadini, in tutte le aree de Paese".

Già nel pomeriggio si era espresso contro l'autonomia differenziata, proprio perché secondo l'ex premier finirebbe con l'accentuare le diseguaglianze già esistenti tra diverse aree del Paese: "È una sciagura tagliare la spesa alla sanità ed è scellerato il progetto di autonomia differenziata perché avrà l'effetto di indebolire la risposta del sistema sanitario in aree svantaggiate creando un divario ancora maggiore. Contrastiamo assolutamente sia i tagli agli investimenti e alla salute sia il progetto dell'autonomia differenziata e siamo preoccupatissimi per i ritardi nel Pnrr. La nostra presenza è una testimonianza convinta di una battaglia che stiamo facendo da tempo", aveva detto a margine della manifestazione della Cgil, a Roma.

Durante la mobilitazione di oggi c'è stato anche l'abbraccio tra l'ex premier e la segretaria del Pd Elly Schlein. I due si sono incontrati alla sinistra del palco, al margine di Piazza del Popolo. Pochi minuti in cui Schlein, che stava lasciando la piazza proprio in quel momento, e Conte si sono salutati calorosamente, e si sono concessi uno scambio di battute attorniati dalla folla.

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