Cosa succederà al ponte sullo Stretto con il governo Meloni e Salvini alle Infrastrutture
È tornato il ponte sullo Stretto di Messina. Con il governo di centrodestra appena insediato, si riparla ancora una volta dell'infrastruttura di cui si discute ormai da decenni. Tra promesse, smentite, progetti, plastici mostrati in tv e tante speculazioni. Al ministero competente – quello che oggi si chiama delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile – c'è, tra l'altro, uno dei più grandi fan del progetto. Almeno a livello di proclami e propaganda politica. Parliamo, ovviamente, di Matteo Salvini. Il ponte sullo Stretto è stato un suo cavallo di battaglia negli anni, simboleggiando anche quella parte di "cantieri bloccati" da quella che chiama "Italia dei no". L'ha ritirato fuori durante l'ultima campagna elettorale, con tanto di foto a fine agosto e gesto delle mani a simboleggiare il famoso ponte.
Dopo averlo citato nuovamente nei giorni scorsi, appena ricevuto l'incarico da ministro delle Infrastrutture, Salvini ne ha riparlato oggi al congresso nazionale degli Ordini ingegneri d'Italia: "L'insularità di Sicilia e Calabria costa 6 miliardi di euro l'anno – ha sottolineato – Ho già fatto una prima riunione operativa con esperti perché se mi viene detto che non si può fare va certificato, altrimenti vado avanti". Poi però ha aggiunto: "C'è in campo un'ipotesi di costi e di tempistica. Conto che nei prossimi mesi, dopo 50 anni di attesa, la politica si prenderà responsabilità della scelta".
Cosa dice il programma del centrodestra sul ponte sullo Stretto
Nel programma del centrodestra – con cui ha stravinto le elezioni – c'è un riferimento anche al ponte sullo Stretto. Precisamente al capitolo due, che tratta di "Infrastrutture strategiche e utilizzo efficiente delle risorse europee". Qui, tra i vari punti elencati, si legge: "Rendere l'Italia competitiva con gli altri Stati europei attraverso l'ammodernamento della rete infrastrutturale e la realizzazione delle grandi opere. Potenziamento della rete dell'alta velocità per collegare tutto il territorio nazionale dal Nord alla Sicilia, realizzando il ponte sullo Stretto".