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Cosa succede ora per la formazione del nuovo Governo: da consultazioni a fiducia, tutte le tappe

Ora che sono stati eletti i presidenti di Camera e Senato, l’iter per la formazione del nuovo governo può entrare nel vivo. Ecco tutte le tappe.
A cura di Annalisa Girardi
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Entrambe le Camere hanno eletto il proprio presidente: Lorenzo Fontana alla Camera e Ignazio La Russa al Senato. Può quindi ora entrare nel vivo il processo di formazione del nuovo governo, con le consultazioni tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i partiti. Vediamo quindi, una per una, quali sono le tappe che porteranno all'insediamento del nuovo esecutivo, che probabilmente sarà guidato da Giorgia Meloni.

La formazione dei gruppi parlamentari

Dopo aver eletto i presidenti delle Camere, deputati e senatori hanno 48 ore per scegliere e dichiarare il gruppo parlamentare a cui intendono aderire. Un'operazione che dovrebbe quindi concludersi entro questo fine settimana. A quel punto i gruppi vengono formalmente costituiti e si procede con l'elezione dei capigruppo. Con questo passaggio, si può procedere alle Consultazioni.

Le consultazioni con il presidente della Repubblica

A partecipare alle consultazioni con il presidente della Repubblica non sono solo i presidenti delle Camere e i leader di partito, ma anche, appunto, i capigruppo. Per questo si tratta di una tappa fondamentale per passare alla fase successiva della formazione del nuovo governo. Si tratta di quella centrale: le consultazioni con il capo dello Stato. Che quindi, calendario alla mano, potrebbero iniziare all'inizio della settimana prossima, probabilmente il 18 o 19 ottobre.

Mattarella affida l'incarico di formare il nuovo governo

L'obiettivo delle consultazioni è quello di individuare una personalità che possa godere della maggioranza in Parlamento e in grado di formare un governo. Figura che, visto il risultato delle elezioni, sarà con ogni probabilità Giorgia Meloni. Quando potrebbe affidarle l'incarico Mattarella? Con una maggioranza assoluta in Parlamento, le consultazioni non dovrebbero durare a lungo. Ma la prossima settimana, tra il 20 e il 21 ottobre, è anche previsto un Consiglio europeo, a cui parteciperà Mario Draghi per l'Italia. È possibile, quindi, che l'incarico non venga comunque affidato prima di venerdì 21. Oppure, in caso venisse affidato prima, Meloni potrebbe comunque aspettare la fine della settimana per sciogliere la riserva.

Lo scioglimento della riserva e la formazione della squadra di governo

Una volta ricevuto l'incarico il (o la) presidente del Consiglio incaricato ha il compito di individuare i diversi ministri. Avvierà quindi le proprie consultazioni con le persone che riterrà opportune. È difficile prevedere delle tempistiche, ma sappiamo che già in queste settimana sono in corso nel centrodestra le trattative per la spartizione dei ministeri. Non solo: con la legge di Bilancio da approvare in tempi strettissimi, Meloni ha più volte sottolineato la necessità di avere un governo operativo quanto prima. Insomma, Meloni potrebbe presto sciogliere la riserva e salire al Quirinale per presentare la lista dei ministri. Se questa non incontrerà alcuna obiezione, il governo sarà pronto a formarsi.

Il giuramento del nuovo governo

Provando a fare qualche calcolo, tutte le tappe che abbiamo appena descritto potrebbero occupare interamente la prossima settimana. Il giuramento potrebbe poi avvenire nel fine settimana o direttamente il lunedì successivo. Quindi tra il 22 e il 23 o il 24 ottobre. Una volta prestato il giuramento il nuovo presidente del Consiglio si reca a Palazzo Chigi per il passaggio di consegne con il predecessore: è la cosiddetta "cerimonia della campanella".

La fiducia in Parlamento

A questo punto, tutti i passaggi sono compiuti e al nuovo governo non resta che presentarsi in Parlamento per chiedere la fiducia delle Camere. Visto il taglio del numero dei parlamentari, le nuove quote per ottenere la fiducia sono fissate a 104 voti favorevoli in Senato e 201 alla Camera. Per quanto riguarda il calendario: si dovrebbe essere all'inizio dell'ultima settimana del mese, probabilmente tra il 25 e il 27 ottobre.

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