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Cosa sta succedendo tra Cateno De Luca e Matteo Salvini e perché il sindaco non sarà a Pontida

Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, aveva annunciato la sua presenza al raduno della Lega a Pontida. Ma la Questura gli ha chiesto di rinunciare per motivi di ordine pubblico. Per questo il sindaco di Taormina ha scritto a Salvini.
A cura di Annalisa Cangemi
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Cateno De Luca, sindaco di Taormina, leader di Sud chiama Nord e candidato alle suppletive di Monza, aveva annunciato qualche giorno fa la sua presenza al raduno della Lega che si terrà domenica 17 settembre a Pontida. Non aveva ricevuto un invito, ma si era proposto di sua sponte, per fare un'irruzione pacifica, e spiegare ai leghisti "la vera autonomia". L'intento è stato chiaro fin da subito: spaccare il Carroccio, ormai troppo nazionalista, rubare voti a Salvini e guidare un fronte autonomista trasversale, in vista soprattutto delle prossime elezioni europee.

A luglio, insieme a una delegazione arrivata dalla Sicilia, con tanto di cannoli in dono, De Luca incontrò l'ex ministro del Carroccio Roberto Castelli alla festa di Autonomia e Libertà, l'associazione culturale federalista vicina proprio alla Lega. E allora disse: "Non si possono fare i salottieri centralisti a Roma e poi dire cose diverse sui territori. Sappiate che nel meridione potete contare su delle interlocuzioni politiche, disponibili ad un’alleanza per modificare il sistema".

De Luca oggi si autodichiara "più leghista dei leghisti sul tema dell’autonomia", e boccia il disegno di Calderoli, perché "è solo una farsa, un modo per battere un colpo prima delle europee". Sul tema dell'autonomia dice di essere "pronto a sfidare pacificamente Salvini e Calderoli". Più o meno quello che avrebbe voluto dire a Pontida. Se non fosse che il suo intervento è saltato.

In una mail inviata al segretario del Carroccio Matteo Salvini, il leader di Sud chiama Nord comunica che la sua presenza alla manifestazione è stata sconsigliata dalla Questura per motivi di ordine pubblico e chiede al vicepremier e ministro delle Infrastrutture di intervenire. "Dopo aver comunicato alla Questura la nostra presenza (mobilitando una cinquantina di persone della comunità di Sud chiama Nord che dalla Sicilia sarebbero venute con un pullman da noi organizzato) all'evento della Lega a Pontida", scrive De Luca nella mail, visionata dall'Adnkronos, "ci è stato sconsigliato per questioni di ordine pubblico di partecipare"

"Seguendo i consigli della Questura, e ringraziando le nostre forze dell'ordine per il lavoro che svolgono quotidianamente, sono qui a chiederti nuovamente di essere invitati ufficialmente così da poter partecipare all'evento di Pontida. La nostra partecipazione, come ovvio, sarebbe una partecipazione pacifica con l'unico scopo di poterci confrontare in maniera trasparente su un tema a noi caro, come lo è per il mondo della Lega, cioè l'autonomia differenziata", si legge ancora nella mail inviata a Salvini.

"Penso che al netto di divergenze politiche debba sempre prevalere la democrazia, e un confronto sano sarebbe il miglior modo per dare un contributo al Paese e ai cittadini", prosegue De Luca, sottolineando come "la comunità di Sud chiama Nord sarebbe felice dunque di poter essere presente alla vostra iniziativa". Il primo cittadino di Taormina chiede quindi a Salvini, "come già fatto nella precedente pec inviata in data 12 settembre 2023, di poter essere invitati ufficialmente. A dimostrazione della nostra collaborazione – annuncia – sono già pronto a ricambiare invitandoti ufficialmente a partecipare e intervenire sul Palco all'evento di venerdì 15 settembre che si svolgerà a Monza per il lancio della mia candidatura alle suppletive del collegio senatoriale di Monza e Brianza", conclude il leader di Sud chiama Nord.

La risposta di Salvini

"Non invito Cateno De Luca a Pontida perché ha idee diverse dalle nostre e insulta un giorno sì e un giorno no. Io sono abituato ad andare a una festa di compleanno se il festeggiato mi invita, non mi autoinvito a casa degli altri. Io, per intenderci, non andrei mai alla Festa dell'Unità a chiedere di parlare dal palco, per intenderci, perché sarebbe inopportuno", ha detto il vicepremier e ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini, parlando a Caltanissetta, in occasione della prima festa della Lega in Sicilia.

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