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Cosa si può fare a Natale: le regole del nuovo decreto

Dal 21 dicembre fino al 6 gennaio gli spostamenti tra le Regioni resteranno chiusi. E a partire da giovedì 24 dicembre entrerà in vigore anche la nuova stretta sugli spostamenti interni: durante il periodo delle festività natalizie tutta Italia sarà infatti zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione in quelli feriali. Con le regole che cambiano di giorno in giorno non è sempre semplice capire quali sono le norme e i divieti da rispettare ogni volta. Ecco quindi la guida a tutte le restrizioni e le regole da seguire a Natale, a Capodanno e durante le festività.
A cura di Annalisa Girardi
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Da questa settimana le regole anti-contagio messe in campo dal governo per contenere l'epidemia di coronavirus cambieranno. E per i cittadini iniziano le difficoltà nel destreggiarsi nella confusione di restrizioni e divieti che, tra Natale, Capodanno e l'Epifania, si trasformano di giorno in giorno. Tra giorni in zona rossa, giorni in zona arancione, nuovi limiti agli spostamenti anche in zona gialla e tutta una serie di eccezioni previste, non è semplice capire le norme da rispettare di volta in volta. Dal 21 dicembre, secondo quanto stabilito dall'ultimo Dpcm, non sono più concessi gli spostamenti tra le Regioni e dal 24 dicembre al 6 gennaio cambiano anche le regole per quelli interni: il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio l'Italia sarà zona rossa e bisognerà restare a casa, mentre il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio sarà zona arancione e ci si potrà spostare liberamente solo all'interno del proprio Comune. Vediamo nel dettaglio, una per una, tutte le nuove misure del periodo natalizio e proviamo a fare un po' di chiarezza.

Le regole sugli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio

La prima distinzione da fare riguarda gli spostamenti tra Regioni e quelli interni alla Regione. Per i primi le regole cambiano da oggi, lunedì 21 dicembre, mentre per i secondi la stretta arriverà a partire da giovedì 24 dicembre. Ad oggi tutte le Regioni, ad esclusione dell'Abruzzo si trovano in zona gialla (anche se la Campania con un'ordinanza regionale ha mantenuto le restrizioni da zona arancione): prevedendo uno scenario di questo tipo, ma temendo che gli spostamenti per tutto il Paese in vista del Natale potessero causare una nuova impennata di contagi, il governo a inizio dicembre ha stabilito che tra il 21 dicembre e il 6 gennaio non ci si potesse spostare tra una Regione e un'altra indipendentemente dai colori sulla mappa divisa in tre fasce.

Anche se in zona gialla, quindi, da oggi non ci si può spostare al di fuori della propria Regione fino all'Epifania. A meno che non si abbiano valide ragioni di lavoro, salute o necessità che andranno documentate con il modulo di autocertificazione. Inoltre, è sempre permesso uscire dalla Regione in cui ci si trova per rientrare presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Questo concetto, che non ha una precisa definizione giuridica, è stato incluso per permettere anche ai partner che vivono in città diverse di passare le feste insieme. Si tratta del luogo dove si vive anche solo in alcuni periodi, ma con una certa continuità e frequenza durante l'anno. Tra le domande frequenti pubblicate dal governo si legge: "Le persone che per motivi di lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti ritrovarsi".

Il calendario delle zone rosse e arancioni in Italia

Questo per quanto riguarda gli spostamenti tra le diverse Regioni. Dal 24 dicembre invece, sempre fino al 6 gennaio, entreranno in vigore le regole stabilite con l'ultimo decreto sugli spostamenti all'interno della Regione. Tutta Italia diventerà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e arancione in quelli feriali. Nei primi non sarà possibile uscire di casa (se non, come sempre, per lavoro, salute o necessità, con autocertificazione), mentre nei secondi si potrà circolare liberamente solo all'interno del proprio Comune. In sintesi, le normali regole che finora sono state applicate in zona rossa e arancione. Ma, trattandosi del Natale, il governo ha comunque previsto una serie di deroghe ed eccezioni.

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Cosa si può fare nei giorni in zona rossa

Nei giorni festivi e prefestivi saranno in vigore tutte le regole della zona rossa. Questo significa che non sarà concesso uscire di casa, se non per ragioni di salute, lavoro o necessità. Bar e ristoranti saranno chiusi e potranno lavorare solo con i servizi di asporto (fino alle ore 22, quando scatterà l'obbligo di rientrare presso la propria abitazione) e di consegna a domicilio (senza limitazioni). Chiuderanno anche gli esercizi commerciali: resteranno aperti solo quelli considerati fondamentali, come i supermercati, i negozi di alimentari, le farmacie, le edicole, le tabaccherie, lavanderie e parrucchieri.

Le regole per i giorni in zona arancione

Per quanto riguarda invece le regole della zona arancione, il divieto agli spostamenti è riferito solo a quelli tra un Comune e un altro. All'interno del proprio Comune, però, ci si può spostare liberamente. Restano però chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie: come in zona rossa, questo settore durante il periodo delle feste potrà lavorare solo con l'asporto e le consegne a domicilio. Riaprono però i negozi e le attività commerciali.

Le deroghe sulle visite ad amici e parenti

Nonostante l'applicazione delle misure restrittive da zona rossa e arancione, come abbiamo detto, il governo ha però previsto delle eccezioni. La prima deroga prevista è quella che permette, una volta al giorno e a un massimo di due persone alla volta, di spostarsi verso una casa privata. Va da sé, quindi, che dall'altro lato non sarà permesso ricevere in casa propria più di due persone che non siano conviventi. A questo punto è concessa un'ulteriore eccezione: vengono infatti esclusi dai conteggi i minori di 14 anni. Una coppia con un figlio (o più) che abbia meno di 14 anni potrà portarlo con sé nelle visite ai parenti. Per quanto riguarda il limite di uno spostamento giornaliero, questo implica, per fare un esempio, che se il giorno di Natale mi reco a pranzo dai nonni, nel pomeriggio non potrò andare a trovare un altro parente o un amico. Questi spostamenti sono concessi sempre nel limite del coprifuoco, che rimane dalle ore 22 alle 5 del mattino. E sempre nel limite della propria Regione. Sempre all'interno della propria Regione sarà inoltre sempre possibile raggiungere la seconda casa.

Gli spostamenti consentiti tra Comuni con meno di 5mila abitanti

Nei giorni di zona arancione (quindi il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio) le regole vogliono che ci si possa spostare liberamente, senza il bisogno di autocertificazione, all'interno del proprio Comune, ma che non si possa andare in un altro se non per motivi di lavoro, salute o necessità. Per il periodo delle festività, tuttavia, il governo ha previsto un'eccezione per i piccoli Comuni, cioè quelli con meno di 5 mila abitanti. In questo caso si potrà uscire dal proprio Comune nei giorni di zona arancione, ma rimanendo entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà comunque recare preso i capoluoghi.

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