Cosa si può ancora fare senza essere vaccinati con il nuovo decreto Covid
Il nuovo decreto Covid, varato ieri sera 5 gennaio 2022 dal governo Draghi rappresenta una forte stretta soprattutto per le persone non vaccinate. Per gli over 50, in particolare, non sarà più consentito rifiutare il vaccino, pena una contravvenzione di 100 euro e, soprattutto, la sospensione senza stipendio sul luogo di lavoro. Stesso discorso per il personale universitario di qualsiasi età che, equiparato al personale scolastico, sarà obbligato a vaccinarsi.
Ma cosa potrò ancora fare chi ha deciso di non vaccinarsi? Su questo tema, e soprattutto sull’accesso ai cosiddetti servizi alla persona, c’è stata grande battaglia in Consiglio dei Ministri, con Draghi che avrebbe voluto estendere a questi esercizi l’obbligo d’accesso con super Green pass, così come accadrà in bar e ristoranti a partire da lunedì 10 gennaio, e la Lega fortemente contraria.
Alla fine, dopo tre ore di discussione, è stato trovato un compromesso: per l'accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e gli uffici pubblici basterà il Green pass base, quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che con almeno una dose di vaccino o con l'avvenuta guarigione dal Covid. Dall’elenco delle attività relative ai cosiddetti servizi alla persona, a quanto si apprende dalle indiscrezioni che trapelano dalla maggioranza, dovrebbero essere esclusi solo i cosiddetti servizi essenziali, come i negozi che vendono prodotti alimentari e le farmacie, forse anche tabaccherie, edicole e librerie. L’elenco completo dei codici Ateco interessati dalle nuove norme, tuttavia, ancora non è stato pubblicato. Uno dei pochi luoghi, infine, in cui si può avere accesso senza presentare il green pass sono le chiese, decisione questa che non ha mancato di sollevare polemiche.
Se le indiscrezioni saranno confermate, saranno questi gli unici luoghi in cui un non vaccinato potrò avere accesso senza un tampone che ne attesti la negatività con la piena entrata in vigore delle nuove norme, prevista per il 15 febbraio. Una stretta che il governo spera possa accelerare la campagna vaccinale e ridurre la diffusione di una variante come Omicron, che solo ieri a fatto 189mila contagi e 231 vittime.