Cosa si decide oggi in Consiglio dei ministri: elezioni, ddl Ferragni e missione navale nel Mar Rosso
Il Consiglio dei ministri del governo Meloni si riunirà questa mattina, alle 10.30, a Palazzo Chigi. L'ordine del giorno è stato comunicato: sul tavolo ci saranno diverse misure, per la maggior parte si tratta di disegni di legge che quindi non entreranno subito in vigore, ma saranno passati al Parlamento per l'approvazione.
Si va dalle misure necessarie per le elezioni del 2024 a ‘ddl Ferragni' sulla beneficenza, da nuove norme sulla cybersicurezza a disposizioni per la missione internazionale nel Mar Rosso. Dovrebbero essere anche approvate le ultime norme sul concordato preventivo biennale, legate alla riforma fiscale.
Le novità sulle elezioni e sul terzo mandato dei sindaci
Il primo punto all'ordine del giorno sono le "disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell’anno 2024". È un decreto legge che probabilmente fornirà nuove informazioni sulle elezioni che si svolgeranno quest'anno, come quelle regionali e amministrative. Il decreto doveva essere presentato già allo scorso Cdm, ma poi è stato rimandato. All'interno del testo dovrebbe essere prevista anche la possibilità di svolgere un terzo mandato per tutti i sindaci di Comuni con meno di 15mila abitanti. Sembra difficile, invece, che questa possibilità venga allargata anche ai presidenti di Regione.
Verso l'ok al ddl Ferragni sulla beneficenza
Il governo discuterà anche un disegno di legge per "disposizioni in materia di destinazione di proventi derivanti dalla vendita di prodotti". Si tratta del cosiddetto ddl Ferragni, o ddl Beneficenza, che Giorgia Meloni ha lanciato a seguito dell'attenzione mediatica rivolta al caso dell'imprenditrice milanese e dei pandori Balocco. Il ddl obbligherebbe tutte le aziende che svolgono iniziative di vendita per beneficenza a indicare chiaramente lo scopo e la quantità di questa beneficenza già sull'etichetta dei prodotti interessati. In caso di violazioni, scatterebbero multe fino a 50mila euro.
Una norma per agevolare la missione nel Mar Rosso
C'è poi un disegno di legge con disposizioni "concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali". Secondo quanto emerge da fonti di agenzia, nel testo del ddl ci si occuperebbe anche della missione militare Ue nel Mar Rosso. L'iniziativa, chiamata missione Aspides, è stata concordata da Italia, Francia e Germania, e potrebbe avere il via a metà febbraio. Lo scopo del ddl sarebbe quello di aumentare la ‘flessibilità' delle missioni militari italiane all'estero, permettendo di impiegare il personale già impegnato in altre operazioni per missioni "nella medesima area" in caso di nuove crisi o situazioni di emergenza.
Riforma fiscale, via libera al concordato preventivo
Infine, il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare un decreto legislativo che confermi l'entrata in vigore del concordato preventivo biennale, previsto dalla riforma fiscale. Il concordato preventivo consente alle partite Iva e non solo di ‘mettersi d'accordo' con l'Agenzia delle Entrate, concordare in anticipo la quantità di tasse da versare, ed evitare così i controlli per almeno due anni. L'ultima versione del concordato è stata duramente criticata perché, rimuovendo alcuni paletti, è diventata più conveniente per chi evade le tasse.