Cosa sarebbe successo se Letta, Conte e Calenda fossero andati assieme alle elezioni: i dati
E se la prossima settimana finisse per giurare un nuovo governo Letta, con Conte e Calenda vicepremier? Sembra uno scenario impossibile. E in effetti lo è. Ma l'Istituto Cattaneo spiega chiaramente che tutto ciò sarebbe stato possibile. Certo, con i se e con i ma sappiamo che non si va da nessuna parte. Però – numeri alla mano – un'alleanza tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Terzo polo avrebbe battuto il centrodestra in gran parte dei collegi uninominali, consegnando al Paese un Parlamento completamente diverso. Questa analisi va presa ovviamente con le pinze, come spiega lo stesso istituto: "Il margine di vittoria del centrodestra all'interno dei collegi è stato nettamente superiore a quello del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, soprattutto nei collegi del Nord e del Centro", ma "sorge spontanea la domanda su come sarebbero andate le cose se la principale coalizione alternativa al centrodestra avesse incluso altre liste o partiti, proponendo candidati unici ai collegi uninominali".
"Ovviamente nessuno è in grado di prevedere come si sarebbero distribuiti i voti tra partiti, coalizioni e astensione, in questi diversi scenari – mette in chiaro l'Istituto Cattaneo – Per esempio, se il Movimento 5 Stelle si fosse alleato con il Pd, molti suoi elettori avrebbero potuto astenersi". Allo stesso tempo, "se la coalizione di centrosinistra avesse incluso Azione e Italia Viva, l'alleanza Sinistra/Verdi avrebbe potuto perdere voti". Inoltre "una maggiore contendibilità tra centrodestra e centrosinistra avrebbe potuto indurre al voto alcuni cittadini che hanno scelto di non votare per manifesta superiorità di una parte sull'altra". In sostanza "è quindi impossibile determinare come sarebbero andate le cose".
Al netto di queste considerazioni, però, è possibile comunque calcolare diversi scenari alternativi: "Un'alleanza allargata tra centrosinistra, Terzo polo e Movimento 5 Stelle avrebbe ottenuto quasi il doppio dei seggi uninominali rispetto al centrodestra, uno scenario che quasi ribalta i rapporti di forza effettivamente registrati alle elezioni". Insomma, il famoso campo largo avrebbe vinto le elezioni. Ma non finisce qui: "Una alleanza tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle avrebbe ottenuto la metà dei seggi uninominali alla Camera e la maggioranza dei seggi al Senato, togliendo quasi 80 seggi al centrodestra". In ogni caso le elezioni hanno visto la vittoria a valanga del centrodestra, che governerà per i prossimi anni. Tra gli sconfitti, però, la responsabilità di essersi presentati divisi resta. E analisi come questa lo dimostrano.