Cosa ha detto Meloni su Draghi e sulla foto con Macron e Scholz in treno verso Kiev e cosa c’entra il Pd
Giorgia Meloni durante l'intervento di ieri alla Camera, in occasione delle comunicazioni in vista del Consiglio Ue, ha pronunciato una frase che è suonata come una critica all'operato dell'ex premier Mario Draghi.
"Mi ha molto colpito che si sia fatto riferimento al grande gesto da statista del mio predecessore Mario Draghi e la foto in treno verso Kiev con Macron e Scholz. Per alcuni la politica estera è stata farsi foto con Francia e Germania quando non si portava a casa niente. L'Europa non è a tre ma a 27, bisogna parlare con tutti: io parlo con la Germania, la Francia e pure con l'Ungheria, questo è fare bene il mio mestiere". La dichiarazione di Meloni è arrivata durante la replica in risposta alla dem Lia Quartapelle.
Queste le parole della deputata del Pd: "Due anni fa allo scoppio dell'invasione russa contro l'Ucraina lei si è guadagnata la considerazione degli avversari e dell'opinione pubblica quando scelse di sostenere il governo Draghi a fianco dell'Ucraina.
Allora apparve chiaro che lei era pronta ad accantonare la pregiudiziale da capo dell'opposizione per contribuire a un interesse più grande, la sicurezza del nostro continente minacciato da Putin. Due anni dopo, come sa molto bene e come si è ben guardata dal dire oggi, il presidente Orban ha già annunciato che metterà il veto al via dei negoziati dell'Ucraina e della Moldova", aveva detto la vicepresidente della commissione Esteri, invitandola poi a scegliere tra l'Europa e Orban.
Successivamente la premier ha però chiarito, a margine del dibattito a Montecitorio, che il suo intento non era attaccare l'ex presidente del Consiglio, ma il Partito Democratico: "Non è un attacco a Draghi ma al Partito Democratico che, come al solito, pensa che tutto il lavoro che il presidente del Consiglio Draghi ha fatto si riassuma nella fotografia con Francia e Germania".
E ancora: "Non è la foto con Macron e Scholz che determina il lavoro di Draghi. Lui – ha detto la presidente del Consiglio – non c'entra niente, anzi ho rispettato la sua fermezza di fronte alle difficoltà che aveva nella sua maggioranza. Il suo lavoro non si può risolvere in una fotografia accanto ai leader di Parigi e Berlino".
Oggi Meloni in Aula al Senato ha ribadito lo stesso concetto: "Quello che dicevo ieri sulla foto, è lungi da essere un attacco a Mario Draghi, tutti sanno quel che penso della fermezza di Draghi sull'Ucraina, di quella maggioranza che tutti ricordano".
"Quello che cercavo di spiegare – ha aggiunto – è che, proprio perché ho rispetto di quella fermezza, non si risolve il suo lavoro fatto nella foto sul treno con Francia e Germania".
A Meloni ha poi risposto in serata la segretaria del Pd Elly Schlein: "Mi sembra la solita, ma se l'attacco era al Pd rispondo volentieri, è tornata indietro, si è resa conto che aveva sbagliato mira", ha detto a Di martedì su La7, commentando la frase di Giorgia Meloni su Mario Draghi e la successiva precisazione. "Per Giorgia Meloni è sempre colpa di qualcun altro, ma ricordo che il Pd è quello che negli anni della pandemia ha ottenuto i miliardi del Pnrr, loro sono quelli che li sprecano".