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Covid 19

Cosa ha detto Conte sulle mascherine all’interno delle case private

Il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa convocata ieri a Palazzo Chigi per parlare del nuovo decreto anti Covid ha fatto una raccomandazione sull’uso della mascherina nelle abitazioni: “Ci sono persone anziane, fragili, vulnerabili: rispettiamo la distanza, proteggiamo anche loro con le mascherine se ci avviciniamo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Da oggi scatta l'obbligo di mascherine per tutti, anche all'aperto, su tutto il territorio nazionale. Il dispositivo di protezione va indossato sempre, se si è vicini a persone non conviventi. È la novità contenuta nel nuovo decreto anti Covid varato ieri dal Consiglio dei ministri che di fatto ha prorogato il dpcm con le norme anti contagio che era in scadenza ieri. Il nuovo provvedimento sarà in vigore fino al 15 ottobre. Entro quella data verrà adottato un nuovo dpcm che confermerà o aggiornerà le regole per fronteggiare la risalita della curva epidemiologica.

Il governo sta prendendo tempo, anche per valutare attentamente eventuali nuove misure. Per due volte è mancato il numero legale nell'Aula della Camera per la risoluzione di maggioranza che autorizza il Consiglio dei ministri a varare il dpcm per la gestione della pandemia da coronavirus. Ieri poi la risoluzione è passata con 253 sì, e il governo ha approvato così il prolungamento dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021, che permette alla Protezione civile di prendere il coordinamento delle azioni necessarie a fronteggiare l'emergenza coronavirus in Italia, rafforzando per esempio i controlli negli aeroporti o gestendo il rientro degli italiani all'estero.

Oltre a illustrare queste norme però il premier Conte ha voluto fare un'ulteriore precisazione: bisogna prestare attenzione soprattutto a casa, con i propri familiari e con i propri amici. Perché è nelle situazioni dove c'è maggiore intimità che il virus si propaga più facilmente: "Ci sono persone anziane, fragili, vulnerabili: rispettiamo la distanza, proteggiamo anche loro con le mascherine se ci avviciniamo", ha ricordato il premier. "Lo Stato non può entrare nelle abitazioni private, lo ritengo un principio sacrosanto. Le regole non esistono per l'aspetto sanzionatorio, ma più importante è la realizzazione di un progetto comune". Si tratta quindi di semplici raccomandazioni, ma non per questo meno importanti. Perché per evitare nuove restrizioni, e chiusure delle attività sociali o commerciali, è necessario uno sforzo in più, anche nelle case, durante una cena, o quando si fa visita ad amici e parenti: meglio sempre indossarla e mantenere le distanze in questa fase. Se è vero quindi che nella propria abitazione non si può essere multati – per strada e negli spazi aperti si rischia una sanzione da 400 a 1000 euro – la prudenza è d'obbligo, vista la crescita dei casi.

Quindi d'ora in poi dispositivi di protezione individuale devono essere indossati non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, ma in generale anche nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all'aperto. Fanno eccezione i luoghi all'aperto in cui "sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi".

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