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Superbonus 110, le ultime notizie

Cosa farà il governo Meloni con il Superbonus 110% e con gli altri bonus edilizi

Con l’arrivo – prossimo e probabile – di Giorgia Meloni al governo il Superbonus edilizio sarà modificato radicalmente, ma “non ci saranno esodati” e nessuna azienda sarà lasciata in ginocchio.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Con il governo Meloni cambieranno molte cose, tra cui anche il Superbonus edilizio. Nei giorni in cui la leader di Fratelli d'Italia – vera vincitrice delle elezioni del 25 settembre – sta continuando a lavorare alla sua squadra di governo e nell'attesa che comincino le consultazioni e il Presidente Mattarella le dia l'incarico – passaggio molto probabile ma non scontato – ci si continua a chiedere cosa cambierà con un nuovo esecutivo di centrodestra. Il reddito di cittadinanza rischia di essere abolito e la politica sulle pensioni cambierà sicuramente, ma in discussione c'è anche il Superbonus al 110%.

Nel programma del centrodestra unito c'è un punto dedicato proprio ai bonus edilizi: "Salvaguardia delle situazioni in essere e riordino degli incentivi destinati alla riqualificazione, alla messa in sicurezza e all'efficientamento energetico degli immobili residenziali pubblici e privati". Si parla evidentemente del Superbonus, misura molto discussa e portata avanti come una bandiera dal Movimento 5 Stelle. In sintesi il messaggio contenuto nel programma è abbastanza chiaro: nessuno perderà i benefici previsti, soprattutto se i lavori sono già cominciati, ma in generale c'è bisogno di una riorganizzazione importante.

Di Superbonus, tra l'altro, ha parlato anche la stessa Giorgia Meloni a un'iniziativa di Confartigianato: "Nasceva da un obiettivo nobile – ha detto le leader di Fratelli d'Italia – Ma la norma, come spesso accade, era scritta male e applicata peggio. Quando lo Stato se ne è reso conto ha buttato il bambino con l'acqua sporca lasciando in ginocchio le aziende che avevano fatto il loro lavoro e seguito le indicazioni dello Stato". Perciò "il Superbonus va rivisto, riordinando l'intero sistema delle agevolazioni edilizie e uniformando l'entità dei bonus che non dovrebbero mai superare l'80% del costo sostenuto".

"Personalmente lo indirizzerei prevalentemente verso la prima casa, semplificando le norme e con controlli adeguati – ha aggiunto ancora Meloni – Ma abbiamo bisogno di tutelare i cosiddetti esodati del 110%, cioè accompagnare alla scadenza della norma secondo il principio del legittimo affidamento, per cui a chi ha iniziato i lavori non puoi modificare le norme". Insomma, nessuna impresa sarà lasciata in ginocchio, ma il Superbonus sarà rivisto in ogni caso.

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