Cosa è ‘Mai Sole’, l’app per prevenire la violenza sulle donne e velocizzare le richieste di aiuto
Un'app per le donne che hanno bisogno di un aiuto immediato: "Mai Sole" è la proposta di Forza Italia per integrare il ddl Roccella-Nordio-Piantedosi, cioè la proposta approvata il 7 giugno dal Consiglio dei Ministri che prevederebbe misure per il contrasto alla violenza di genere e contro la violenza domestica. L'app consentirà alle donne di mandare richieste di aiuto in modo tempestivo, ma sarà istituito anche un centro operativo telefonico gratuito per poter parlare con degli operatori specializzati.
L'idea dei forzisti, annunciata oggi alla Camera, è quella di integrare il testo del governo. La presentazione è stata aperta da Antonio Tajani, segretario di Forza Italia e vicepremier, che ha spiegato il perché di questa misura:
Deve servire ad arricchire la proposta del governo che è in Parlamento, perché questa proposta punta ad utilizzare tutti gli strumenti tecnologici che sono a nostra disposizione per permettere in tempo reale di chiedere aiuto. La tecnologia al servizio della prevenzione.
Il ministro ha poi continuato evidenziando che il suo partito "ha sempre considerato la tutela della donna come una priorità", augurandosi che tutti i partiti abbraccino la proposta, indipendentemente dall'orientamento politico, "perché possa essere uno strumento aggiuntivo nella lotta alla violenza contro le donne". Poi, l'appello: "Non basta l'impegno delle donne, serve l'impegno di tutti. Serve che veramente ogni uomo insegni nella propria famiglia che non ci sono essere superiori ed esseri inferiori". Anche la deputata Rita Dalla Chiesa ha rilanciato un invito analogo: "Io chiedo aiuto agli uomini, non soltanto alle donne, perché loro devono fare da spartiacque".
Dopo Tajani ha parlato Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che ha parlato di una necessità "non solo di attenzione ma anche di operatività" dopo le vicende degli ultimi mesi che hanno riempito le pagine dei giornali. In seguito ha preso parola pure Deborah Bergamini, vice-capogruppo alla Camera, che ha voluto sottolineare nuovamente l'impegno del suo partito per la causa: "Ricordo tre nostre iniziative: la creazione del numero d'emergenza 1522, l'istituzione del reato di stalking e la ratifica della Convenzione di Istanbul, l'unico strumento internazionale giuridicamente vincolante di contrasto alla violenza contro le donne". La deputata forzista ha poi evidenziato l'importanza della loro proposta: "Oggi riteniamo che la parola chiave sia tempestività, visto che dall'inizio dell'anno 80 donne sono state uccise e che il tema della violenza – non solo di natura sessuale – è un tema ricorrente e quotidiano al quale non dobbiamo abituarci".
A concludere è stata Catia Polidori – coordinatrice nazionale Azzurro Donna, il movimento femminile di Forza Italia – che ha spiegato più nello specifico la mozione:
L'abbiamo chiamata ‘Mai Sole‘ perché vogliamo rendere l'idea di cosa si tratti, cioè una specie di scorta personale digitale. Darà la possibilità di avere un'app subito disponibile e di facile funzionamento che possa geolocalizzare – su base volontaria – le donne che ne fanno richiesta. In più ci sarà anche un supporto telefonico fornito da operatori formati a percepire il reale pericolo della situazione che lavoreranno 24 ore su 24.
Polidori ha chiarito che l'app sarà disponibile per tutti i tipi di dispositivi elettronici, anche gli smart watch, e che darà anche la possibilità di individuare quali sono i centri anti-violenza più vicini. Infine, ha specificato che gli operatori della linea telefonica di supporto sapranno riconoscere anche le richieste di "aiuto silente", cioè tutte quelle situazioni in cui la donna si trova in pericolo e non ha la possibilità di parlare, ma riesce comunque a far partire la chiamata dal suo dispositivo.