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Cosa ci sarà nei prossimi provvedimenti del governo su migranti e Ong: tornano i decreti Sicurezza?

Il governo sta lavorando a nuovi provvedimenti per il contrasto dell’immigrazione clandestina. Ma non è chiaro se l’intenzione sia quella di rispolverare i decreti Sicurezza di Matteo Salvini o di approvare nuove norme.
A cura di Annalisa Girardi
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Per fermare l'immigrazione illegale "arriveranno necessariamente dei decreti perché le Ong non possono continuare ad agire nella totale illegalità". Lo annuncia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, affermando che "il problema immigrazione riguarda tutti" e che "la soluzione non può che essere il controllo della partenza delle imbarcazioni" attraverso una missione europea in Africa. Non è chiaro, quindi, se il governo stia pensando di rispolverare i decreti Sicurezza pensati da Matteo Salvini nel 2018, che presupponevano multe salatissime per le navi umanitarie, o se voglia pubblicare delle nuove norme in linea con la proposta di Giorgia Meloni di istituire un blocco navale per fermare le partenze dal Nord Africa.

Ciò che è chiaro, dalle anticipazioni di Fazzolari, affidate ad un'intervista a Libero, è che si stringeranno "accordi con i Paesi del Nord Africa, così come è stato fatto con la Turchia per governare i flussi migratori". Il sottosegretario ha poi aggiunto: "Se annunci chiaramente che stai avviando una missione per andare nel Mediterraneo a trasportare centinaia di persone allora devi essere attrezzato per questo. Ma ciò non accade e quindi le persone che vengono trasportate sulle Ong sono esposte a rischi e difficoltà. Ecco, questo è un profilo di illegalità che fino a adesso non è stato perseguito".

Nel frattempo, questa settimana, dovrebbe anche essere convocata una riunione straordinaria dei ministri dell'Interno dell'Unione europea per risolvere la questione della gestione comunitaria. E, soprattutto, per ricucire dopo lo strappo tra Roma e Parigi. "Siamo rimasti molto stupiti dalla reazione francese. Ma a dire il vero tutti in Italia sono rimasti stupiti. Neanche a sinistra si sono schierati nel difendere la reazione di Macron. Perché oggettivamente è difficile da spiegare".

Anche Matteo Salvini è intervenuto sulla questione: "L'importante è che l'Europa faccia la sua parte. Come hanno detto tanti Paesi europei, non possono essere lasciati da soli i Paesi del Mediterraneo. Tutti devono fare la loro parte, sono orgoglioso dei segnali di cambiamento che il governo in queste prime tre settimane ha dato da tutti i punti di vista". E sulla possibilità che vengano ripristinati i decreti Sicurezza: "Chiedetelo al ministro dell'interno del quale ho piena e totale fiducia".

A commentare dal Viminale ci ha pensato il sottosegretario dell'Interno, Nicola Molteni. Che in un'intervista al Tempo ha specificato: "Il governo sta lavorando a una revisione delle normative nazionali sul tema dell'immigrazione", che dovrebbe ricalcare proprio i decreti Sicurezza. "Nelle prossime settimane credo ci possano essere novità", ha aggiunto Molteni.

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