Cosa c’è negli accordi tra Italia e Arabia Saudita da 10 mld di dollari siglati da Meloni con bin Salman
"L'opposizione mi rinfaccia qualsiasi cosa ma non c'è contraddizione fra quello che dicevo ieri e quello che faccio oggi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine della sua visita in Arabia Saudita, rispondendo a chi l'ha accusata di essere stata incoerente, siglando intese con Riad, a partire dalla dichiarazione congiunta sulla partnership strategica, e che coinvolgono anche il settore della difesa e la valorizzazione del patrimonio culturale.
"Italia e Arabia Saudita sono due nazioni che hanno interesse a stringere accordi strategici in materie come l'energia, il rapporto con l'Africa, la difesa, e gli investimenti", ha tagliato corto la premier respingendo la polemica sollevata dall'opposizione dopo il suo bilaterale di ieri con il principe ereditario Mohammad Bin Salman, premier saudita.
"L'Arabia Saudita è un attore di primo piano. Era molto importante questa visita. Ma non si tratta semplicemente di visite di cortesia. Sono occasioni che ci consentono di lavorare per risultati concreti per l'Italia, nello specifico, la scelta qui in Arabia Saudita è stata quella di elevare il livello della nostra collaborazione al parternariato strategico, significa un consiglio che si riunisce periodicamente, fa stato degli avanzamenti del lavoro comune sulle materie prioritarie che vengono individuate, che sono ovviamente la Cooperazione in materia energetica, in materia di difesa sull'impulso agli investimenti reciproci fino ai temi legati all'archeologia. È l'inizio di un lavoro e di una fase che considero nuova nella cooperazione strategica", ha aggiunto.
Secondo Meloni l'Arabia saudita in tutto il Medio Oriente "è un attore chiave. Sull'ipotesi che supportiamo di una normalizzazione e di una soluzione dei due stati, la normalizzazione dei rapporti tra Arabia e Israele può facilitare il percorso. Ma anche in Libano, dove Arabia ha ruolo chiave nel rafforzamento delle istituzioni libanesi e nell'elezione del nuovo presidente", ha detto ancora durante il punto stampa al termine della sua missione.
In particolare ieri sono stati sottoscritti cinque accordi nell'ambito del ‘Piano Mattei' per l'Africa. Cassa Depositi e Prestiti ha sottoscritto due accordi, uno con Saudi Fund for Development (Fondo Saudita per la Cooperazione allo Sviluppo) e l'altro con la società saudita Acwa Power entrambi finalizzati alla collaborazione per la promozione di progetti nelle nazioni africane e nei settori prioritari del Piano Mattei. Sace ha perfezionato due intese con Acwa Power (del valore di 500 milioni di euro) e BADEA (Banca Araba per lo Sviluppo Economico in Africa) per garantire progetti in Africa nei settori prioritari del Piano. Ansaldo Energia ha firmato con Acwa Power un accordo di collaborazione per progetti energetici in Africa.
Opposizioni attaccano Meloni per l'incontro con bin Salman
Nel mirino delle opposizioni c'è l'incontro della premier con Mohamed bin Salman sotto la tenda ad Al'-Ula, prima della firma degli accordi che valgono 10 miliardi di euro.
"Ogni tanto Meloni ne azzeccava una, come quando attaccava Renzi per i suoi rapporti con Bin Salman, principe ereditario dell'Arabia Saudita accusato per l'omicidio del giornalista Khashoggi. Oggi invece la troviamo nella sua tenda a ridere e scherzare: il trionfo dell'incoerenza!", ha attaccato ieri la vicepresidente del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino in un tweet. E lo stesso ha fatto la segretaria del Pd Elly Schlein, sottolineando che "Meloni nel 2019" criticava l'Arabia Saudita, mentre "Meloni nel 2025" è al fianco di Mohamed bin Salman. Sui profili Instagram del Pd e della leader dem è stato rilanciato un montaggio che mette a confronto un video di Giorgia Meloni quando era all'opposizione, e sosteneva che "l'Arabia Saudita è una nazione fondamentalista", con l'immagine del bilaterale a cui ha partecipato nelle scorse ore da presidente del Consiglio. "Ormai – il messaggio del post – Giorgia Meloni non fa passare un solo giorno senza smentire sé stessa".
Cosa c'è negli accordi firmati da Giorgia Meloni e Mohamed bin Salman
Si va dalle costruzioni alle rinnovabili, dalla cantieristica all'energia alla difesa fino alla cultura. Sono questi i settori del ‘pacchetto' di accordi firmato ieri dalla premier in Arabia Saudita, che complessivamente, ha spiegato la premier, vale 10 miliardi di dollari.
Dopo la tappa a Gedda, Meloni ha visto il principe ereditario e primo ministro saudita Mohamed bin Salman. L'incontro si è svolto in un campo tendato: le immagini diffuse da Palazzo Chigi mostrano la premier e bin Salman discutere in un clima disteso e colloquiale, seduti con le gambe incrociate sui tappeti tradizionali, davanti a un tè alla menta. I due hanno affrontato anche questioni globali come il consolidamento del cessate il fuoco a Gaza, il conflitto russo-ucraino, Siria, Libano, transizione energetica e progetti per l'Africa.
Ma il centro della missione di Meloni sono le intese sottoscritte con i sauditi, nell'ambito di una tavola rotonda con gli stakeholder di entrambi i Paesi ospitata dallo spazio eventi ‘Maraya'. La cifra di 10 miliardi di dollari secondo la premier "dà un'idea dello straordinario salto che insieme abbiamo fatto nel nostro futuro lavoro comune".
Gli accordi firmati segnano "l'inizio di una nuova era della nostra cooperazione. Più il dialogo è franco e intenso, più si svilupperà naturalmente", ha detto Meloni.
A livello intergovernativo, Meloni e il principe bin Salman hanno firmato la dichiarazione congiunta che eleva il rapporto tra i due Paesi a partnership strategica, stabilendo un meccanismo di cooperazione rafforzata incentrato su un Consiglio della Partnership Strategica presieduto a livello di leader. Siglati anche un MoU (Memorandum of Understanding) sulla smart mobility, cornice per la cooperazione nell'area delle tecnologie avanzate in materia di trasporti, mobilità urbana, ferrovie, porti, aeroporti e hub logistici; due accordi di collaborazione tra i Ministeri degli Esteri, inclusa la ricerca e formazione di diplomatici; un programma esecutivo per la formazione e gestione museale.
Cassa Depositi e Prestiti ha sottoscritto con Acwa Power un accordo di cooperazione finanziaria su iniziative di comune interesse, prioritariamente in Africa e uno con Saudi Fund for Development per istituire e promuovere un quadro per potenziali collaborazioni operative in aree comuni di interesse e in Paesi partner, con particolare focus sull'Africa. Per quanto riguarda gli accordi economici e commerciali, Sace ha firmato un MoU con Neom per garanzie per le aziende italiane nell'ambito della costruzione della città Neom; un MoU con Acwa Power su rinnovabili e desalinizzazione; un'intesa con Acwa Power per un finanziamento "green" relativo a un progetto eolico in Uzbekistan in cui Acwa Power agirà da garante e si impegnerà a incontrare imprese italiane; un'intesa con Saudi Electricity Company per progetti nel settore delle rinnovabili.
Elettronica e Sami Aec hanno sottoscritto un MoU per la cooperazione su progetti specifici in ambito difesa elettronica; firmato anche un emendamento al MoU del febbraio 2024 tra Leonardo MISA-GAMI con l'aggiunta di nuovi progetti di sviluppo tecnologico congiunto con l'industria saudita.
Altri Mou sono quelli tra Elt Group e Shamal per la cooperazione nel quadro del progetto defense college e in ambito addestramento; tra Fincantieri e Aramco finalizzato alla creazione di capacità nel settore della cantieristica navale civile in Arabia Saudita; tra la stessa Fincantieri e Ozone for Military Industries Company per individuare opportunità di business in ambito servizi logistici per navi militari e civili; tra Ansaldo Energia e Acwa Power per la collaborazione in progetti sia in Africa che in Arabia Saudita; tra De Nora e Acwa Power per attività di ricerca e sviluppo in ambito desalinizzazione; tra CESI e Project Development Company per porre le basi di collaborazione in materia di servizi di ingegneria e consulenza per "power projects"; tra SNAM e Acwa Power per valutare lo sviluppo di un terminale di ricezione per importare ammoniaca verde e trasformarla in idrogeno facendo leva sul South2 Corridor per distribuire i volumi in Italia ed in Europa.
Sul tema della cultura e della cooperazione scientifica, è previsto un programma esecutivo su un Museo del Design tra Triennale di Milano e Commissione museale saudita, al fine di creare una collezione permanente, inviare esposizioni temporanee e avviare attività di formazione nel campo del design e della gestione museale; Salone del Mobile e Commissione saudita per architettura e design hanno firmato un MoU per la cooperazione fieristica finalizzata a organizzare a Riad uno "spin off" del Salone del Mobile di Milano; Parco Archeologico di Pompei e Commissione per Al-Ula hanno condiviso un programma esecutivo per attività congiunte nell'ambito dello sviluppo curatoriale, esibizioni, restauro e conservazione nonché gestione sostenibile del patrimonio archeologico. Istituto Italiano di Tecnologia e Università Re Abdullah per la Scienza e la Tecnologia hanno siglato un Mou di cooperazione in ambito scientifico, tecnologico e innovazione sui temi delle scienze della vita, tecnologia per la riabilitazione, intelligenza artificiale, robotica.
Infine l'Istituto Italiano di Tecnologia e la Saudi Agrifood Tech Alliance hanno sottoscritto un MoU per lo sviluppo di programmi e attività per stabilire un rapporto di cooperazione per promuovere la collaborazione nelle tecnologie agroalimentari.