Cosa c’è nel decreto Aiuti quater del governo: tutte le misure su energia, trivelle e Superbonus
Il decreto Aiuti quater è stato approvato e si concentra sul caro energia. Dopo l'approvazione del Parlamento, il governo ha potuto usare i 9,1 miliardi che erano rimasti in bilancio dalla gestione del governo Draghi. Per quanto riguarda le bollette, due delle misure principali vanno a sostenere imprese e lavoratori dipendenti.
Tutti gli interventi contro il caro energia del nuovo decreto Aiuti
Da una parte, infatti, vengono confermati i crediti d'imposta sull'acquisto di luce e gas per le imprese. Per le aziende energivore e gasivore, è confermato lo "sconto" del 40% in bolletta sotto forma di detrazione fiscale, mentre per le imprese più piccole, che usano energia con potenza dai 4,5 kW in su, l'aliquota è del 30%.
Per i dipendenti, invece, viene fortemente potenziato il cosiddetto bonus bollette. Si tratta di un fringe benefit che l'azienda può erogare, anche per aiutare i propri dipendenti nel pagamento delle fatture di gas, elettricità e acqua. La soglia precedente per il ‘premio aziendale' era di 600 euro, il nuovo decreto la alza a 3mila euro fino al 31 dicembre. Nel pagamento sono esentati dalle tasse sia l'azienda sia il dipendente che riceve il bonus.
Sempre per le aziende, il decreto prevede la possibilità di rateizzare le bollette: le imprese "residenti in Italia" posso pagare a rate l'importo delle bollette che supera il costo medio delle bollette pagate nel 2021. A essere coinvolte nella rateizzazione sono le bollette per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023, purché vengano fatturate entro il 30 settembre 2023. Le rate possono arrivare fino a 36 mensilità, ma la rateizzazione decade se non si pagano due rate, anche non consecutive.
Per la divisione in rate, la società assicurativa statale Sace può concedere una garanzia pari al 90% degli indennizzi, a condizione che si tratti di un'azienda effettivamente in difficoltà, ovvero che non abbia autorizzato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni (operazioni finanziarie che si fanno quando ci sono dei guadagni significativi).
Prolungato fino al 31 dicembre anche il taglio delle accise sui carburanti, che sarebbe scaduto il 18 novembre. Confermato quindi il taglio, che è già in vigore al momento, di circa 30,5 centesimi al litro per la benzina, di 10 centesimi per il gpl e la riduzione dell'Iva al 5% per il metano.
Superbonus, da gennaio subito ridotto al 90%
Il superbonus per cantieri edilizi passerà dal 110% al 90%, a partire dal 1° gennaio. L'aliquota viene abbassata per le spese sostenute nel 2023 per i condomini, e ritorna la possibilità di accedere al superbonus per i proprietari si singole abitazioni, a condizione che sia la loro prima casa e si trovino sotto una certa soglia di reddito.
La quota è di 15mila euro all'anno, ma può essere modificata con il quoziente familiare, cioè in base ai redditi degli altri componenti del nucleo familiare. Per le villette unifamiliari che sono in regola con le tempistiche del bonus, e quindi hanno completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2023, l'aliquota del 110% è confermata ancora fino al 31 marzo 2023.
Sblocca trivelle, via a nuove estrazioni di gas
Per produrre più gas naturale, il nuovo decreto Aiuti quater prevede di aumentare la quantità di gas che viene estratto dai giacimenti che già vengono coltivati in zone di mare, e anche di autorizzare nuove concessioni che scavino, sempre in mare, tra le 9 e le 12 miglia dalla costa italiana. In più, si finanzia una copertura delle spese sostenute dal Gestore dei servizi energetici, che potrà cedere il gas a prezzi calmierati fino al 31 marzo 2023.
Tetto al contante, si passa a 5mila euro da gennaio
La soglia massima per i pagamenti in contanti, dal 1° gennaio, passerà da 1000 euro (come avrebbe dovuto essere) a 5mila euro. Contemporaneamente, vengono stanziati 80 milioni di euro per garantire un bonus a chi acquista il Pos: per i commercianti che hanno l'obbligo di trasmettere la fattura telematica all'Agenzia delle entrate, c'è un contributo che può coprire fino a 50 euro – sotto forma di credito d'imposta – per registratore telematico che viene comprato.
Esenzioni fiscali per il settore spettacolo e per le situazioni di emergenza
Il decreto Aiuti quater stabilisce che per quanto riguarda il settore spettacolo, che include cinema, teatri e sale per concerti, la seconda rata dell'Imu per gli immobili non è dovuta. La condizione necessaria, però, è che i proprietari degli immobili siano anche i gestori delle attività legate al mondo dello spettacolo. In più, per ogni domanda di richiesta di contributi, di aiuti o di sovvenzioni di qualunque tipo, che venga fatta a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi, il nuovo decreto legge determina che non è necessario pagare l'imposta di bollo.
Infine, 100 milioni di euro vengono stanziati dal governo per il rinnovo economico del contratto che coinvolge il comparto istruzione e ricerca. Oltre un milione di lavoratori, tra docenti e personale Ata, vedranno un aumento in busta paga. La media dell'aumento sarà di 105 euro lordi.