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Covid 19

Cosa cambia dal 31 marzo con la fine dello stato di emergenza Covid, il calendario delle riaperture

Dal 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, comincia il calendario delle riaperture, che pone fine a tutte le restrizioni contro il Covid. Vediamo cosa cambia da qui alle prossime settimane.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Mancano appena due giorni alla fine dello stato di emergenza Covid, la prima data di svolta nel percorso che porterà alla fine delle restrizioni nell'arco di poche settimane. Il 31 marzo, infatti, decadranno definitivamente i colori delle Regioni, ma anche il Comitato tecnico scientifico e la struttura commissariale del generale Figliuolo. Il messaggio che porta con sé la fine dello stato di emergenza, però, è anche più profondo e significativo: dopo oltre due anni si passa da una gestione emergenziale della pandemia di Covid a una ordinaria. Insomma, il virus ormai fa parte della nostra vita e della nostra società: il primo aprile comincia la famosa fase di convivenza con il Covid.

Cosa cambia dal primo aprile, dove servirà il green pass

Il primo aprile cambiano le regole contro il Covid, e di molto: sul lavoro, nelle attività all'aperto, sui mezzi pubblici sia locali che nazionali, al ristorante e al bar sia all'esterno che all'interno basterà il green pass base, ovvero quello che si ottiene anche con un tampone negativo; in negozi, pubblici uffici, banche e poste la certificazione verde non servirà più; addio alla quarantena obbligatoria per chi ha un contatto con un positivo al Covid, a prescindere dallo status vaccinale; anche a scuola addio alla quarantena, andrà in didattica a distanza solo chi è positivo al Covid.

Cosa cambia dal primo maggio, addio restrizioni

A partire dal primo maggio, invece, cambierà davvero tutto. O almeno così dovrebbe essere, secondo quanto previsto dal decreto Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Tutte le restrizioni, infatti, scadono il 30 aprile. Questo significa che, se non ci dovessero essere altre novità, il primo maggio sarebbe un vero e proprio freedom day italiano. Addio alle mascherine, anche al chiuso, e al green pass ovunque tranne che per far visita nelle Rsa e negli ospedali. Resta in vigore l'obbligo vaccinale fino al 15 giugno, ma poi sarà prorogato solo per il personale sanitario fino a fine anno.

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