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Cosa cambia con il Dpcm 13 ottobre sull’uso delle mascherine: quando è raccomandato l’uso anche in casa

Il nuovo dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, conferma l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto (fatta eccezione per l’attività sportiva) e al chiuso nei luoghi diversi dalla propria abitazione. Il provvedimento, inoltre, raccomanda l’utilizzo del dispositivo di protezione anche all’interno delle proprie case quando si è in presenza di amici o familiari non conviventi.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ultimo dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, conferma l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto e anche al chiuso, ma non nelle abitazioni private. In più il decreto su cui il governo ha trovato l’accordo nella notte prevede una forte raccomandazione a utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle case quando si trovano al loro interno persone non conviventi. Un invito a indossare la mascherina quando, per esempio, si vinta qualche amico o qualche familiare non convivente a cena. La raccomandazione era stata annunciata da Conte durante l’incontro con regioni e comuni: “Non riteniamo di introdurre una norma vincolante, ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina”.

L'obbligo di indossare le mascherine all'aperto

L’articolo 1 del nuovo dpcm prevede “l’obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.

Quando viene raccomandato l'uso delle mascherine in casa

Restano le eccezioni già previste dal decreto del 7 ottobre: nessun obbligo di indossare la mascherina per chi svolge attività sportiva, per i bambini sotto i 6 anni e per i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’utilizzo del dispositivo. La vera novità del nuovo dpcm, però, consiste nella “forte raccomandazione” a utilizzare le mascherine “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”. Una raccomandazione che va insieme a un altro suggerimento, quello di evitare gli incontri nelle abitazioni – cene o feste che siano – con più di 6 persone non conviventi.

Le precisazioni del Viminale sull’uso delle mascherine

Negli scorsi giorni il ministero dell’Interno, attraverso una circolare inviata ai prefetti dal capo di gabinetto Bruno Frattasi, aveva chiarito la normativa in tema di mascherine entrata in vigore con il decreto del 7 ottobre. In particolare la circolare precisava la differenza tra attività sportiva e attività motoria, spiegando che nel caso di quest’ultima è obbligatorio indossare la mascherina. Il Viminale precisa inoltre che per attività sportiva si intende il footing, il jogging o la bicicletta: in questi casi non è obbligatoria la mascherina. Mentre per attività motoria si intendono le passeggiate, per cui l’uso delle mascherine è obbligatorio.

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