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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Cosa bisogna fare entro il 31 gennaio per non perdere il reddito di cittadinanza nel 2023

Per non rischiare di perdere il reddito di cittadinanza e per il ricalcolo degli importi, entro il 31 gennaio 2023 bisogna presentare l’Isee aggiornato. Ecco come fare.
A cura di Annalisa Girardi
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Come ogni anno, anche nel 2023 per non perdere il diritto al reddito di cittadinanza bisogna rinnovare l'Isee, cioè l'indicatore che dichiara la situazione economica delle famiglie, scaduto il 31 dicembre 2022. Se questo non viene fatto nei tempi previsti, cioè entro il 31 gennaio, il sussidio è a rischio. Per aggiornare l'Isee basta compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e presentarla alle Poste, al Comune, a un centro di assistenza fiscale o anche online sul portale dell'Inps. Vediamo come funziona e cosa fare per continuare a percepire l'assegno.

Entro quando va rinnovato l'Isee per non perdere il Reddito di Cittadinanza

L'Isee è fondamentale per indicare la situazione economica di un singolo o di un nucleo familiare. Quindi, nel caso del reddito di cittadinanza, per stabilire chi ne ha diritto e chi no. Come si legge sul sito del governo dedicato, per ricevere il sussidio bisogna presentare un Isee inferiore a 9.360 euro. Ogni anno, di conseguenza, va aggiornato entro il 31 gennaio per dimostrare di avere ancora diritto o meno all'assegno mensile.

Il rinnovo dell'Isee per il ricalcolo dell'importo del Rdc

Una volta che viene comunicato il nuovo Isee, le autorità competenti effettuano un ricalcolo della prestazione e l'Inps tiene conto di modifiche e novità sul reddito e il patrimonio. Chiaramente se le nuove informazioni indicano un miglioramento della situazione economica per cui non si rientra più più nella platea di beneficiari, i pagamenti vengono sospesi. Se invece la situazione economica è peggiorata, l'assegno percepito potrebbe aumentare.

Sono tante le modifiche che si potrebbero segnalare: oltre alle variazioni nell'Isee, infatti, bisogna tenere conto degli altri requisiti per poter ricevere il reddito di cittadinanza. Anche con l'Isee immutato, delle variazioni nel patrimonio immobiliare o finanziario potrebbero cambiare la situazione. Gli altri requisiti sono:

  • Possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro.
  • Avere un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso.
  • Avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza

Cosa succede se l'Isee non viene rinnovato

Nel caso in cui non si fosse aggiornato l'Isee entro il 31 gennaio, e questo risultasse quindi scaduto, la perdita dell'assegno non è automatica. Le autorità potrebbero infatti andare a ripescare le informazioni utili nei documenti del 2022, ma sicuramente l'aggiornamento deve essere fatto quanto prima possibile.

Come rinnovare l'Isee per il Reddito di Cittadinanza

Per aggiornare l'Isee è necessario presentare la Dsu, che avrà poi validità fino al 31 dicembre. Come specifica il sito dell'Inps, la dichiarazione può essere presentata:

  • all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • al Comune;
  • a un Centro di Assistenza Fiscale;
  • online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

Per quanto riguarda invece il pagamento della rata di gennaio del reddito di cittadinanza, per chi già percepisce il sussidio questo dovrebbe arrivare tra venerdì 27 e lunedì 30 gennaio. Quest'anno si inizieranno inoltre a vedere le novità introdotte dal governo Meloni con la Manovra: nel 2023 non cambierà nulla per chi non può lavorare, ma i cosiddetti occupabili ne potranno percepire solo sette mensilità. Da luglio, quindi, non ne avranno più diritto. Il governo aveva inoltre annunciato nuove modifiche alla misura, voluta dal Movimento Cinque Stelle, con un decreto a metà gennaio. Per ora, però, il provvedimento non è ancora arrivato.

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