Cosa accadrà al Green Pass alla scadenza dello stato di emergenza Covid
Domani, 11 febbraio, segnerà un'importante tappa nel percorso di riaperture e revoca delle restrizioni anti Covid, mentre il Paese entra in una nuova fase della pandemia. Tra poche ora le discoteche potranno riaprire (sempre a patto di esibire il Super Green Pass) dopo due anni di stop continui e si potrà anche togliere la mascherina all'aperto (a meno che non ci si trovi in situazioni di assembramento). Un altro passo verso il ritorno alla normalità. Un'altra importante data da segnare sul calendario è quella del 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza che il governo starebbe pensando di non rinnovare per la prima volta da gennaio 2020. E allora si potrebbe anche iniziare a pensare a come superare il Green Pass.
Quando non ci sarà più lo stato di emergenza, "andrà fatta una revisione del Green Pass". In che modo rivederlo, però, sarà un tema "da discutere nel mese di marzo", anche se "rimuovere completamente il Green Pass in coincidenza con la fine dello stato di emergenza è prematuro". Sono le parole del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri: abbandonare il Green Pass già da questa primavera potrebbe rivelarsi una decisione affrettata, ma sicuramente con lo scadere dello stato di emergenza sarà necessario rivedere la misura. Intervenendo a Sky Tg24 Sileri ha sottolineato che al calare della curva dei contagi si può cominciare a pensare a questa nuova fase. Il Green Pass, ha detto deve rispondere a "un'esigenza clinica, non amministrativa".
Insomma, oltre lo stato di emergenza il Green Pass andrà rivisto, ma non è ancora chiaro come. Sicuramente si tratta di un discorso che si potrà impostare quando i numeri lo consentiranno, quindi non nel brevissimo termine. Tuttavia in Parlamento c'è chi spinge per accelerare sulle riaperture. "La mia posizione è che il 31 marzo non si debba rinnovare lo stato di emergenza e che anche lo stesso strumento del Green Pass debba essere essere superato. Siamo oltre il 90% di vaccinati, riapriamo, ridiamo ossigeno, ridiamo lavoro e speranza", ha detto Matteo Salvini a Porta a Porta.