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Corrado Gabriele, consigliere regionale del PD, condannato a 4 anni e 3 mesi per presunti abusi sessuali

Corrado Gabriel, consigliere regionale del Pd, è stato condannato in primo grado a 4 anni e 3 mesi di reclusioni nel processo per i presunti abusi sessuali a danno delle figlie della sua ex compagna. Il suo legale ha fatto presente che ricorrerà in appello.
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consigliere campania pd

Dopo lo scandalo sulla sanità in Puglia, anche il PD campano è nella bufera. Oggi si è concluso, con la sentenza di condanna a 4 anni e 3 mesi, il processo di primo grado a Corrado Gabriele, consigliere del PD alla Regione Campania, accusato di aver abusato sessualmente delle due figlie della sua compagna, anche se va precisato che non si parla di violenza fisica.  Oltre alla pena della reclusione Gabriele, secondo quanto stabilito dalla terza sezione del Tribunale di Napoli, dovrà provvedere al pagamento di una provvisionale di 10.ooo euro a ciascuna delle due vittime, costituitesi parte civile. I fatti risalirebbero ad un periodo compreso tra il 1999 al 2005, lasso di tempo in cui  le due hanno riferito di aver subito molestie da parte del consigliere. All'epoca dei fatti, inoltre, una delle due vittime era minorenne.

Nel corso della requisitoria del 7 aprile scorso il pm Giuseppina Loreto aveva richiesto per l'imputato 5 anni e 9 mesi di reclusione: a far protendere il pubblico ministero verso tale richiesta sarebbe stata l'attendibilità delle parti offese che, nel corso del processo, hanno presentato una versione dei fatti mai contraddetta. Tra le aggravanti per Gabriele ci sarebbe stata, inoltre, anche la coabitazione. Ad ogni modo, nonostante le pesanti accuse il consigliere era parso tranquillo e non aveva lasciato troppo spazio ai commenti sulla vicenda. Si era espresso senza far trapelare troppa emozione, a seguito della richiesta del pm, queste furono le sue parole: "Che dire? Il pubblico ministero fa la sua parte il Collegio giudicante farà la sua. In ogni caso sarò rispettoso della sentenza"

A seguito della sentenza, il legale di Gabriele, l'avvocato Mariella De Nigris avrebbe annunciato l'appello contro la sentenza e con i giornalisti avrebbe chiosato il verdetto dei giudici affermando che i fatti potrebbero essere stati ingigantiti e che le accuse potrebbero essere risultate viziate dal disagio psicologico che le due ragazze avrebbero dovuto affrontare.

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