Salvini: “Pieni poteri a Orban? Scelta democratica, buon lavoro all’amico Viktor”
Secondo Matteo Salvini la decisione del Parlamento ungherese di conferire pieni poteri al premier Viktor Orban è una "scelte democratica". Mentre l'opposizione a Budapest denuncia che si tratti di un "colpo di Stato" e accusa Orban di aver utilizzato il coronavirus come pretesto per rafforzare il suo controllo del Paese, il leader della Lega si congratula con il premier ungherese: "Poteri speciali a Orban per combattere con forza il virus? Saluto con rispetto la libera scelta del Parlamento ungherese, eletto democraticamente dai cittadini. Buon lavoro all'amico Viktor Orban e buona fortuna a tutto il popolo d'Ungheria in questi momenti difficili", ha commentato l'ex ministro dell'Interno.
E mentre Salvini afferma di rispettare l'azione delle Camere a Budapest, sono tante le reazioni che esprimono preoccupazione. "Sogno da anni gli Stati Uniti d'Europa. Ma proprio per questo ho il diritto, e il dovere, di dire che dopo quello che ha fatto Orban oggi l'Unione Europea DEVE battere un colpo e fargli cambiare idea. O, più semplicemente, cacciare l'Ungheria dall'Unione", scrive Matteo Renzi su Twitter.
Diverse organizzazioni che si battono per la libertà di stampa si sono invece rivolte all'Unione europea perché non permetta la presa di pieni poteri da parte del leader sovranistra. Il Consiglio d'Europa ha sottolineato che lo stato d'emergenza "illimitato e incondizionato non può garantire il rispetto di regole e valori della democrazia", mentre la direttrice del programma di diritto costituzionale alla Central European University di Budapest, Renata Uitz, ha commentato: "Non conosco una sola altra democrazia in cui il governo abbia effettivamente chiesto via libera per fare qualsiasi cosa per tutto il tempo desiderato".
Il governo ha affermato che si tratta di una misura necessaria nella lotta alla pandemia, mentre Orban ha accusato l'opposizione di "stare dalla parte del coronavirus". Al premier sono stati riconosciuti poteri eccezionali, rinnovabili senza limiti di tempo. Orban potrà governare sulla base dei decreti, sospendo leggi attualmente in vigore, chiudere il Parlamento e bloccare le elezioni. Spetterà al premier stabilire la fine dell'emergenza.