Renzi ci riprova e rilancia: “Riaprire tutto, presto mi daranno tutti ragione”
Matteo Renzi non si arrende e rilancia. La necessità è quella di ripartire al più presto, secondo il leader di Italia Viva. Puntando a far ripartire l’economia con la riapertura delle attività, pur mettendo in primo piano la sicurezza dei lavoratori. Questa mattina Renzi ha scritto su Facebook un post con il quale ha rilanciato la sua proposta di riaprire tutto quanto prima possibile, con l’obiettivo di fronteggiare non solo la crisi sanitaria ma anche quella economica dovuta al Coronavirus. “Le mie considerazioni di ieri hanno aperto una discussione molto seria e accesa, specie tra chi ha fatto la fatica di leggere o ascoltare e non si è fermato al pregiudizio”, afferma Renzi facendo riferimento a quanto detto da lui stesso nelle scorse ore.
Il leader di Italia Viva parte dalle accuse ricevute da tanti dopo le sue affermazioni: “Tutto il mondo politico si è scatenato contro i concetti che ho espresso: interessante, vedrete che tra qualche giorno cambieranno posizione e diranno tutti insieme ciò che stiamo dicendo da soli noi oggi. C’è un’emergenza sanitaria devastante, certo. Ma sullo sfondo c’è un’emergenza economica che si combatte ripartendo in sicurezza con i posti di lavoro, non allargando il reddito di cittadinanza”. Secondo Renzi, “chi fa politica ha il compito di costruire il dopo, non può solo commentare il presente. E il dopo va pensato adesso: altrimenti si rincorrono gli eventi senza prevenirli. Siamo abituati agli attacchi, il tempo sarà galantuomo anche stavolta”.
L’idea di Renzi sembra non essere affatto condivisa neanche nella stessa maggioranza di governo di cui fa parte, come dimostrano le parole pronunciate dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che annuncia un prolungamento delle restrizioni anche dopo il 3 aprile. Inoltre Boccia risponde direttamente a Renzi, pur non nominandolo, quando afferma che “in questo momento parlare di riapertura sia inopportuno e irresponsabile: tutti noi vogliamo tornare alla normalità, ma prima dobbiamo riaccendere un interruttore per volta”.