Quarantena per chi arriva da Lombardia e zone rosse: le misure anti Coronavirus nelle regioni del Sud
Due settimane di isolamento e divieto di spostarsi e avere contatti sociali. È quanto prevedono per le persone arrivate dalla Lombardia e dalle altre "zone rosse" le ordinanze che tutte le regioni del Sud hanno firmato questa mattina per limitare la diffusione del coronavirus. Dopo la notizia della chiusura di una regione e 14 province da parte del governo, nella serata di sabato centinaia di persone si sono messe in viaggio, soprattutto da Milano, per tornare a casa nel Mezzogiorno. Duro il governatore pugliese Emiliano: "State portando il virus nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori".
Campania, per chi arriva dal Nord 14 giorni di isolamento e divieto di contatti sociali
Questa mattina in Campania è arrivato il treno Intercity notte 797 proveniente da Milano con a bordo un centinaio di persone che hanno lasciato la Lombardia ieri notte. I viaggiatori sono stati identificati (ma senza controlli medici a bordo) e verranno segnalati ad Asl e Regione per la quarantena domiciliare obbligatoria, come previsto da un'ordinanza firmata dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Queste persone dovranno "mantenere lo stato di isolamento fiduciario per 14 giorni dall'arrivo con divieto di contatti sociali" e rispettare "il divieto di spostamenti e viaggi", rimanendo raggiungibili "per ogni eventuale attivita' di sorveglianza"
L'obbligo riguarda "tutti gli individui che hanno fatto o faranno ingresso in regione Campania, con decorrenza dalla data del 7 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia". La comunicazione "di tale circostanza va fatta al Comune e al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all'operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente". In caso di comparsa di sintomi è obbligatorio avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra.
Puglia, Emiliano firma la quarantena: "Fermatevi e tornate indietro"
In Puglia il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha disposto la segnalazione da parte dei cittadini provenienti dalla Lombardia e dalle province dichiarate "zona rossa". Con i treni arrivata in mattinata non si è verificato il temuto esodo dalle regioni del nord: poche decine di persone sono scese dai convogli alle stazioni di Bari e Lecce.
"Ore 2.31 ho firmato l'ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle 11 province del nord", ha annunciato Emiliano su Facbook. "Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: Fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l'autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del Governo. State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia. Avreste potuto proteggervi come prescritto, rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato. Ma avete preso una decisione sbagliata", ha scritto il governatore. "Non ho purtroppo il potere di bloccarvi, ma posso ordinarvi di comunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni. Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro".
Sicilia e Calabria, autoisolamento per chi arriva dal Nord
Il presidente siciliano, Nello Musumeci, ha firmato un'ordinanza analoga. Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento. In Sicilia al momento sono 53 i casi positivi. Risultano ricoverati 18 pazienti (sei a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui nessuno in regime di terapia intensiva.
In Calabria la governatrice Jole Santelli ha introdotto misure straordinarie tra cui la "quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva". L'ordinanza precisa che "è necessario comunicare questa misura al proprio medico o pediatra scelta oppure telefonare al numero verde regionale 800-767676 o al dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria provinciale territorialmente competente". Inoltre le società di autolinee e Trenitalia sono tenute a comunicare l'elenco dei passeggeri provenienti dalle zone indicate dal decreto del governo.
Quarantena anche in Abruzzo, Basilicata, Molise e Sardegna
Anche le altre regioni del Centro-sud hanno stabilito misure analoghe. In Basilicata un'ordinanza del governatore, Vito Bardi, prevede che chi sia uscito dalla zona rossa per tornare a casa debba andare in "isolamento fiduciario", comunicando la sua presenza al medico di base, al pediatra se si tratta di un minorenne, o al numero verde regionale 800996688. Il Molise ha emanato una nuova ordinanza simile: tutti gli individui che hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni nelle zone rosse hanno l'obbligo di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale e di osservare, salvo diversa disposizione, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni, oltre a divieto di spostamenti e viaggi e rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza. Imposto l'isolamento anche a tutti coloro che rientrano in Abruzzo dalla Lombardia e dalle zone indicate nel Dpcm. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, parla di "ordinanza di difficile applicazione e altrettanto difficile monitoraggio se non sarà accompagnata da una vasta e coscienziosa collaborazione dei diretti interessati e delle loro famiglie". Anche la Sardegna ha emanato una ordinanza in base alla quale tutti le persone provenienti dalle zone rosse devono segnalare la loro presenza alle autorità sanitarie e osservare un periodo di 14 giorni di autoisolamento.