Covid-19, nei sondaggi il 63% degli italiani chiede la chiusura totale
Secondo un sondaggio Emg Acqua presentato oggi ad Agorà, il programma condotto da Serena Bortone su Raitre, a proposito dell'emergenza coronavirus il 51% degli intervistati (la settimana scorsa era il 10%) pensa che il governo italiano si sia mosso male, il 34% (la settimana scorsa era l’84%) pensa che si sia mosso bene. Il 15% ha preferito non rispondere.
Secondo Emg Acqua alla domanda ‘Secondo lei in Italia andrebbe chiuso tutto compresi i luoghi di lavoro lasciando solo i servizi essenziali?' ha risposto "Sì" il 63%, "No" il 25%. Il 12% ha preferito non rispondere. Questo significa che gli italiani vorrebbero il lockdown, cioè la chiusura di tutte le attività, tranne i presidi sanitari, le forze dell'ordine, le farmacie, gli alimentari e i Vigili del fuoco. Al momento invece molti servizi, come poste, banche, tabaccai e lavanderie, sono ancora in funzione.
Sempre secondo la rilevazione domanda sulla sanità italiana, il 41% degli intervistati ha detto che, una volta finita l'emergenza, dovrebbe "rimanere regionale", il 40% ha risposto che dovrebbe "tornare a essere centralizzata". Il 19% preferisce non rispondere. La maggior parte degli intervistati, il 70%, alla domanda ‘Lei teme di più…?' ha risposto "per gli anziani", il 13% "per se stesso/a", il 12% "per i bambini". Il 5% ha preferito non rispondere. La maggior parte degli italiani ha però paura di contrarre l'infezione: alla domanda ‘Lei ha paura di poter essere contagiato?ì ha risposto "Sì'" il 53%, "No" il 26%. Il 21% ha preferito non rispondere.
Solo i medici e gli infermieri, che combattono in prima linea il virus nelle corsie degli ospedali, sono ben considerati dai cittadini. Infatti alla domanda ‘Secondo lei chi si e' comportato meglio in questa crisi?' l'86% degli intervistati ha risposto "il personale sanitario", il 5% "la stampa", il 5% ha risposto "la politica", il 2% "i cittadini". Il 2% ha preferito non rispondere.