L’appello del governatore Emiliano a chi viene dal Nord: “Tornate indietro”. E impone quarantena
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in nottata ha firmato una nuova ordinanza anti contagio da coronavirus, per frenare la massa di cittadini che da ieri sera, dalle Regioni del Nord, interdette per effetto del nuovo decreto del governo, si stanno riversando al Sud: "Ore 2.31, ho firmato l'ordinanza per obbligare alla quarantena chi arriva in Puglia dalla Lombardia e dalle 11 (poi diventate 14 ndr) province del Nord", ha scritto su Facebook il presidente della Regione.
"Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti: Fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l'autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del Governo".
"State portando nei polmoni dei vostri fratelli e sorelle, dei vostri nonni, zii, cugini, genitori il virus che ha piegato il sistema sanitario del nord Italia. Avreste potuto proteggervi come prescritto, rimanendo in casa e adottando tutte le precauzioni che ormai avrete imparato. Ma avete preso una decisione sbagliata – ha detto Emiliano – Non ho purtroppo il potere di bloccarvi, ma posso ordinarvi di comunicare il vostro arrivo ai medici di famiglia e di rimanere a casa in isolamento fiduciario per 14 giorni. Se volete evitare queste conseguenze, se siete in Lombardia o nelle altre province indicate, non tornate adesso in Puglia e se siete già in viaggio ritornate indietro. So cosa state provando. Ma dovete essere lucidi".
In pratica, si legge nel testo dell'ordinanza, chi arriva da "Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria" ha l'obbligo di "comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all'operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente, di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi, di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza e in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l'operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione".