Coronavirus, la proposta: reddito di quarantena per tutti
"In questa situazione non c'è solo un problema che riguarda il virus e i contagiati, che vanno assolutamente curati e sono la priorità per tutti. C'è anche un problema economico, di persone che non ce la fanno, non stanno ricevendo lo stipendio e non sanno come andare avanti. Vanno trovate le risorse anche per loro". Da qualche giorno in rete sta circolando una proposta promossa da precari, intermittenti e lavoratori autonomi in Lombardia ed Emilia Romagna, e che poi si è estesa a tutta Italia. Si tratta del ‘reddito di quarantena‘, ossia l'erogazione di denaro a tutti i lavoratori, indipendentemente dal fatto che siano autonomi, stagionali, occasionali, a nero, o a contratto. Diverse categorie, infatti, sono escluse dal ‘Cura Italia' e non possono accedere alle misure di welfare previste dal governo Conte. E se qualcuno riesce ad usufruire della Naspi o della cassa integrazione, tanti altri si trovano nell'impossibilità di avere un introito. Una situazione drammatica, che potrebbe portare milioni di persone sul lastrico.
"Prelevare denaro dai paradisi fiscali"
"Partiamo da un dato: quella del Governo è una norma che mobilita risorse importanti come non accadeva da tanto, troppo tempo. Quello che appare evidente, però, è che si tratta di un primo passo quanto mai necessario ma insufficiente", spiega il sindacato Camere del Lavoro Autonomo e Precario (Clap). "La sensazione è che manchi una visione d’insieme, il riconoscimento dell’emergenza strutturale in cui versa il mondo del lavoro in Italia, che l’emergenza COVID-19 aggraverà drammaticamente, con effetti non dissimili a quelli di una guerra mondiale". Per far fronte all'inevitabile crisi economica, quindi, "servirebbe una misura di sostegno al reddito effettivamente universale". Finanziato come? Attraverso la fiscalità generale e il prelievo continuo dai grandi patrimoni, soprattutto quelli dispersi nei vari paradisi fiscali.
Estensione del reddito di cittadinanza a tutti, nessuno escluso
Chi propone il reddito di quarantena chiede in sostanza che il reddito di cittadinanza sia esteso a tutti. "Gli strumenti ci sono, basta estendere e rifinanziare la legge già scritta e approvata sul reddito di cittadinanza, e togliere le condizionalità per accedervi", spiegano i promotori della campagna. In questo modo, "chi rischia di perdere una parte del proprio salario potrebbe ricevere ciò che manca da una quota del reddito", mentre "chi è estraneo agli ammortizzatori sociali così riformati dal decreto Cura Italia può ricevere un reddito pieno calcolato sul massimale del reddito di cittadinanza vigente: 780 euro, subito, a testa".