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Coronavirus, in arrivo le regole per il Natale: cenone solo con parenti di primo grado

La sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, annuncia che presto arriverà un apposito provvedimento con le regole da rispettare per il Natale. Non sarà una festa solitaria, assicura. Spiegando che le famiglie potranno riunirsi, ma solamente tra parenti stretti, di primo grado, come fratelli e sorelle.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un provvedimento specifico per stabilire cosa si potrà e cosa non si potrà fare a Natale. Ad annunciarlo è la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervistata da La Stampa. Nelle prossime settimane, quindi, il governo dovrebbe varare una norma che disciplini il comportamento che gli italiani dovranno tenere durante le festività natalizie. Provvedimento che, certamente, dipenderà anche dalla situazione epidemiologica del Paese e dagli effetti delle ultime restrizioni stabilite attraverso il dpcm del 3 novembre, con la conseguenìte divisione dell’Italia in zone gialle, arancioni e rosse sulla base delle criticità riscontrate a livello regionale. La prima rassicurazione fornita da Zampa riguarda il fatto che a Natale, in qualche modo, verrà consentito alle famiglie di riunirsi.

Zampa annuncia l’arrivo di un provvedimento “che riguarderà Natale. Poi aggiunge: “Si deve dire che non deve esserci un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi”. Ovviamente con molte restrizioni. Difficile che vengano consentite rimpatriate allargate a tutti i parenti. Tanto che la sottosegretaria alla Salute parla di riunione “nel nucleo ristretto”. Riferendosi, in particolare, a “parenti di primo grado, fratelli e sorelle”. Sempre in vista di questo provvedimento, Zampa ritiene che “è bene che resti” la gran parte delle attuali restrizioni. Anche se si potrebbe valutare “un allentamento del rigore per alcuni esercizi”. Anche perché le festività natalizie danno vigore al commercio e, di conseguenza, all'economia.

Il governo sta valutando le misure che dovranno essere stabilite per il mese di dicembre e per le festività natalizie: “Questa epidemia – prosegue la sottosegretaria – va affrontata con una grande razionalità, che misuri l’impatto delle azioni messe in atto. Ma siamo tutti consapevoli che se il trend non muta, nessun servizio sanitario al mondo potrebbe reggere”. Zampa aggiunge: “Se tutto si rivelasse inefficace, nessuno attenderà fino all’ultimo. Bisogna combattere con un elemento fondamentale che è il tempo e nessuno farà tardi, tanto meno il ministro Speranza”. Per Zampa è fondamentale che tutti rispettino le regole, proprio per poter arrivare con una situazione migliore al Natale: serve più rigore, per la sottosegretaria. Che parla anche di vaccini: “I cittadini comuni potranno essere vaccinati entro l’estate. Ma anche i medici di base devono in questa fase fare la loro parte con visite e tamponi, altrimenti rischiano la convenzione con lo Stato”.

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