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Covid 19

Coronavirus, contributi a taxi e ncc per installare divisori tra guidatore e passeggeri

Il decreto che il governo sta mettendo a punto a sostegno dei cittadini e delle imprese che devono fronteggiare l’emergenza Coronavirus prevede anche l’istituzione di un fondo per permettere ai taxi e a chi presta servizio di noleggio con conducente di dotare i veicoli di divisori per separare i guidatori dai passeggeri.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un fondo per permettere anche ai taxi e a chi presta servizio di noleggio con conducente di dotare i veicoli di divisori che permettono di separare il guidatore dai passeggeri: a prevederlo è una proposta del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti inserita nel decreto che il governo sta mettendo a punto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. L’articolo dell’ultima bozza riguarda le disposizioni in materia di autoservizi pubblici non di linea, ovvero proprio i servizi come quelli di taxi e ncc. Con questa proposta verrebbe quindi introdotto un contributo “in favore dei soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea, che dotano i veicoli adibiti ai medesimi servizi di paratie divisorie atte a separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela, muniti dei necessari certificati di conformità, omologazione o analoga autorizzazione”.

La misura ha l’obiettivo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, garantendo inoltre maggiore sicurezza sia ai conducenti che ai passeggeri di questi veicoli. Viene per questo motivo istituto presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un apposito fondo: la dotazione iniziale prevista per il 2020 è di 2 milioni di euro. Le agevolazioni consistono quindi in un contributo non superiore al 50% del costo di ciascun dispositivo divisorio installato. Si può richiedere il contributo fino all’esaurimento delle risorse. Un ulteriore decreto ministeriale dovrà essere adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della norma contenuta nel provvedimento governativo, con lo scopo di determinare “l’entità massima del contributo riconoscibile” e di disciplinare le modalità di presentazione della domanda di contributo e di erogazione delle risorse.

Nella relazione tecnica si spiega ancora: “La proposta normativa, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, nonché per garantire maggiori condizioni di sicurezza ai conducenti ed ai passeggeri, riconosce un contributo in favore dei soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea che dotano i veicoli adibiti ai medesimi servizi di paratie divisorie atte a separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela, muniti dei necessari certificati di conformità, omologazione o analoga autorizzazione”.

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