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Coranavirus, Salvini: “Sarei uno sciacallo? Siamo solo previdenti, governo ha dormito”

Il leader della Lega Matteo Salvini torna ad attaccare il governo per la gestione dell’emergenza coronavirus: “Mi hanno dato dello sciacallo, dell’untore, dell’assassino. Abbiamo a cuore la salute degli italiani e chiediamo blocchi degli sbarchi, controlli sanitari, quarantena, siamo previdenti non sciacalli”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Per quanto ha detto a proposito dell'emergenza coronavirus, l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini è stato più volte criticato, soprattutto per i suoi attacchi alla maggioranza: "Mi hanno dato dello sciacallo, dell'untore, dell'assassino. Abbiamo a cuore la salute degli italiani e chiediamo blocchi degli sbarchi, controlli sanitari, quarantena, siamo previdenti non sciacalli. Il governo ha dormito, ha perso tempo, giorni e ore preziosi. Mentre gli altri verificavano Pd e 5 stelle parlavano di legge elettorale", ha detto il leader della Lega in una diretta Facebook.

Poi, a proposito della nuova richiesta di processo che è stata avanzata nei suoi confronti per il mancato sbarco dei migranti della Open Arms la scorsa estate, ha detto: "Rischio un ulteriore processo per aver difeso i confini italiani? L'ho fatto, lo rifarei e lo rifarò: se devo difendere il mio Paese, non ho paura di niente e di nessuno". 

"Anche in questo momento ci sono immigrati bloccati su una nave", ha detto riferendosi ai 363 migranti della Open Arms, a cui è stato però assegnato poco fa il porto di Pozzallo. "Sono sotto sequestro? Se Salvini fa una cosa è un criminale, se lo fanno Conte o Lamorgese è un atto di interesse nazionale? Ne parleremo in aula".

"Il 12 febbraio segnatevelo, sarà un mercoledì, il Senato deciderà sul primo di questi processi. Io chiederò di andare a processo, ci andrò elegante e ben rasato ad ascoltare parole di un giudice pagato anche da me", ha detto, parlando del caso Gregoretti. "Andrò in quel tribunale e ci andrò in compagnia di tanti italiani e avvocati e a nome di tanti giudici che fanno onestamente, liberamente, obiettivamente il loro lavoro. Qualcuno fa politica, qualcuno usa le aule del tribunale per cercare la vittoria negata dal popolo italiano".

"Il giudizio del popolo non sono due giudici su migliaia e migliaia di giudici che seguono camorristi, ladri e spacciatori. Qualcuno si alza la mattina e pensa: cosa possa fare per perseguire Salvini, non dico perseguitare, ma perseguire Salvini?", ha detto ancora durante la diretta Facebook. "Ci sono procure e procure e magistrati che indagano da anni su di me".

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