Coprifuoco, ancora nessuna decisione: spostamento alle 23 o alle 24 potrebbe slittare al 24 maggio
Lo spostamento in avanti del coprifuoco sembra ormai certo. Ma restano due incognite: a che ora partirà (dalle 23 o dalle 24) e quando verrà cambiato l’orario per il divieto di uscita notturna. Proprio su questo punto si concentra il dibattito nelle ultime ore, con l’ipotesi – per ora solo un’indiscrezione – che il ministero della Salute voglia aspettare un’altra settimana prima di decidere. Finora si riteneva che il giorno per prendere una decisione sarebbe stato venerdì 14 maggio, dopo la pubblicazione del monitoraggio settimanale. Ma l’ipotesi che sta considerando ora il ministro Roberto Speranza è quella di rinviare ogni scelta al report del 21 maggio, per valutare meglio l’impatto delle riaperture del 26 aprile, avendo così i dati risalenti almeno a due settimane dopo la ripartenza di gran parte dell’Italia. Per l’orario il compromesso potrebbe essere quello di far partire il coprifuoco dalle 24, anche se l’ipotesi delle 23 resta in pista e alle Regioni potrebbe bastare, stando alle richieste fatte nelle scorse settimane, per aiutare le attività e permettere di tenere aperti i ristoranti un’ora in più. Il nuovo orario, però, potrebbe scattare dal 24 maggio e non già dal 17, come ipotizzato finora.
Coprifuoco, Fi e Lega chiedono cabina di regia subito
Uno slittamento di una settimana a cui si opporranno Forza Italia e Lega. Fonti vicine al centrodestra di governo spiegano a Fanpage.it che sull’ipotesi di un rinvio del nuovo orario non c’è stata alcuna richiesta da parte del ministero della Salute né è stata avviata una discussione sul tema. Lega e Fi chiederanno di convocare una cabina di regia per questa settimana, senza ulteriori rinvii. Le stesse fonti ricordano come fosse previsto, già da tempo, un check sulle misure introdotte per la metà di maggio e si chiede, quindi, di farlo attraverso la cabina di regia. L’obiettivo è semplice: posticipare il coprifuoco alle 23 o alle 24 dal 17 maggio. Ma al momento la cabina di regia a Palazzo Chigi su coprifuoco e riaperture non è ancora stata convocata.
Domani incontro tra Governo e Regioni sul coprifuoco
La confusione regna sovrana, come dimostrano anche le parole dei due sottosegretari alla Salute. Da una parte c’è Pierpaolo Sileri che a Rainews24 sostiene che oggi sicuramente il coprifuoco “non può essere eliminato” e che “servono ancora due settimane per verificare le riaperture”. Dall’altra c’è Andrea Costa, secondo il quale “già da questo lunedì ci possono essere le condizioni per un allentamento”. Lo stesso Costa, a Radio anch’io, ricorda che domani ci sarà un incontro tra Governo e Regioni sul tema del coprifuoco, con l’obiettivo di portarlo un’ora avanti. Dal Comitato tecnico-scientifico, invece, viene sottolineato come non ci sia stato tra gli esperti un confronto sul tema, lasciando la decisione solamente alla politica: nessun parere arriverà, quindi, dal Cts.